Diciamolo pure. Con il passaggio del Credito Industriale Sammarinese da Banca Carim a Banca Partner per la prima banca della provincia di Rimini è la fine di un mezzo incubo. Durato non poco. Quando Banca Carim ne acquista il 100 per cento del capitale era il 2005. Sembra ieri. Deciasamente altri tempi. Un’operazione generalmente ben vista ma che non convinse proprio tutti. Ma lasciamo stare il passato. L’accordo, raggiunto ieri in tarda serata, deve ancora ottenere il via libera dalla Banca Centrale Sammarinese. Difficile tuttavia ipotizzare colpi di scena. L’operazione andrà in porto e Banca Carim riconquista ancora un po’ di quell’immagine che a molti manca e che piace di più alla gente comune. L’operazione, portata avanti dai commissari straordinari Piernicola Carollo e Riccardo Sora, come controparte ha avuto il presidente di Banca Partner, Massimo Merlino. Per l’acquisto Banca Partner pare abbia sborsato una cifra intorno ai 40 milioni di euro. Quando nel 2005 ci fu l’operazione, la controllata Cis era iscritta a bilancio nel Gruppo Carim per 116.361.826 milioni di euro a fronte di un capitale sociale di 35 milioni. Lacrime e sangue. Per il Cis è un ritorno a casa. Banca Partner è sammarinese, ed è stata costituita – si legge sul loro sito – da investitori industriali della Repubblica battente bandiera bianco azzurra il 28 marzo 2002. Palla al centro. (Do.Ch.)