Il fatto di cronaca che ha scosso la città è stato cruento ma giustizia, in parte, è già stata fatta. Grazie all’intensa attività investigativa dei Carabinieri di Cattolica e Riccione sono già stati arrestati i tre giovani pesaresi (ma si cercano anche un quarto e un quinto) che lunedì mattina, il giorno di Pasquetta, hanno aggredito e accoltellato due giovani nordafricani di 23 e 25 anni. I due, ancora in prognosi riservata, non sono in pericolo di vita. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Piero Cecchini che ha definito “isolato” per una realtà come Cattolica. Condannato con fermezza, il primo cittadino in attesa che “la Magistratura faccia presto giustizia”, il fatto ha profondamente scosso la comunità di Cattolica. “Ma la risposta di tutta la Città è stata pronta e incisiva” ha ricordato Cecchini “e così è subito scattato un meccanismo di collaborazione con i militari della tenenza dell’arma dei Carabinieri di Cattolica affiancati dai colleghi della compagnia di Riccione, a cui va il plauso dell’ amministrazione per l’efficace lavoro di indagine svolto, che ha permesso di giungere in fretta all’identificazione e poi all’arresto dei tre italiani, legati a quanto pare a movimenti di estrema destra e provenienti da fuori regione. Cattolica è una città sicura e solidale, assolutamente estranea a questo genere di episodi che non hanno precedenti nel nostro Comune. Non dobbiamo arretrare di un millimetro: le istituzioni, la politica, le famiglie, la scuola e anche l’ informazione devono ricordare ogni giorno ai nostri ragazzi che questo Paese si basa su valori quali la solidarietà , l’integrazione e la coesione sociale. E che l’ incrocio di più culture può rappresentare un elemento di ricchezza e di crescita e non certo di preoccupazione”.
A commentare il triste episodio anche l’Anpi di Cattolica congiuntamente con l’Anpi di Pesaro Urbino. “E’ allarmante constatare – scrivono le due associazioni a firma di Elisabetta Raschi – come nella provincia Rimini da qualche tempo si assista alla presenza di individui e gruppi che si rifanno esplicitamente alla ideologia neofascista e neonazista, i quali con modi e mezzi sempre provocatori compiono azioni per consolidare e giustificare la loro presenza sul territorio. Questo ennesimo episodio di violenza non è altro che la manifestazione tangibile di quello che questi gruppi sono in realtà: un ricettacolo di ignoranza, violenza, intolleranza e razzismo. Invitiamo i cittadini, il Sindaco, il Prefetto e tutte le Forze armate impegnate nel meticoloso compito del controllo del territorio a vigilare ed a non sottovalutare questi fenomeni che possono turbare l’ordine e la sicurezza pubblica, ma soprattutto intaccare il tessuto antifascista e democratico delle nostre ospitali città. L’Anpi manifesta la massima solidarietà ai due ragazzi aggrediti e rinnova il plauso alle Forze dell’ordine per la cattura e l’identificazione di tre dei cinque aggressori.”