– Un raro signore Giuseppe Del Bianco ed uno degli uomini più ricchi della Valconca. E’ il proprietario di decine di poderi e di due ville padronali di valore, una a Misano Adriatico ed una a Sant’Andrea in Casale (San Clemente). Senza figli, lascia tutto in eredità ai due comuni. Siamo agli inizi del Novecento.
Lo scorso 18 maggio, dopo un lungo restauro, la residenza padronale di Misano, ufficialmente, è stata inaugurata da Antonio Gaia (presidente della Fondazione Del Bianco), Sandro Tiraferri (sindaco di Misano), Nando Fabbri (presidente della Provincia di Rimini), Tiziano Carradori (direttore generale dell’Ausl). Dal 7 giugno diventa un centro diurno che va ad ospitare 15 anziani parzialmente autosufficienti e 5 non sufficienti.
Villa Del Bianco è uno dei capolavori architettonici non meno che bella del Riminese. E’ alta 20 metri. Armonica nelle proporzioni, perfettamente integrata nel contesto agricolo, sembra piccola: non disturba l’occhio. Il sottotetto, travi a vista, utilizzato, è alto 7 metri.
L’opera di recupero l’ha firmata Franco Vico, un appassionato architetto di Cattolica. Il tecnico ne ha esaltato la storia ed i materiali, con un intervento degno dei monaci certosini. L’intervento è costato circa 800 milioni di euro: 550 sono stati messi sul tavolo dalla Fondazione Del Bianco ed il resto con un finanziamento della Regione Emilia Romagna. Il Comune di Misano ha pagato gli arredi interni.
La Fondazione Del Bianco ha recuperato anche la villa di Sant’Andrea in Casale. Ed anche questa, da alcuni anni, è utilizzata a fini sociali. Ospita ragazzi con dei problemi; ed è sempre gestita dall’Ausl. Dice Gaia, il presidente della Fondazione: “Credo che Del Bianco possa essere contento di come la comunità utilizza il lascito”.