C’è un’atmosfera molto particolare a Pennabilli in occasione degli Antichi Frutti. Non ri respira solo l’aria borghigiana di montagna. E neppure solo quella che ricorda, inevitabilmente, il Maestro Tonino Guerra. Difficile dire. Però tutte queste varietà, come dire, aprono la mente. La diversità diventa qualcosa di oggettivo. Di reale. Si sperimentano odori, sapori, forme. Niente a che vedere con quelli che si vedono nel caro supermenrcato sotto casa, in città.
Quest’anno poi c’è la “speciale” partecipazione di Carlo Petrini, il fondatore del movimento culturale Slow Food, il quale riconosce “come tutti i movimenti di tutela del mondo e della terra siano partiti dall’Orto dei Frutti Dimenticati di Tonino Guerra”. Il giardino, creato nel 1990, è una “raccolta” di alberi da frutto appartenenti alla flora spontanea delle campagne appenniniche, presenti nei vecchi orti delle case contadine ma che oggi, non essendo più coltivati, vanno scomparendo.
Carlo Petrini inaugurerà la manifestazione nel pomeriggio di sabato alle ore 15:00 presso l’Orto dei Frutti Dimenticati e più tardi terrà una conferenza dal titolo “Difendere la biodiversità significa difendere il futuro” presso l’Associazione.