di ALBERTO BIONDI
Niente scuse questa volta, marzo sarà un mese che vi porterà a teatro. Si comincia stasera, ore 21.00 al Novelli di Rimini, con Monica Guerritore che vestirà i panni e l’anima della giornalista più amata e odiata di sempre: Oriana Fallaci. Lo spettacolo, dal titolo “Mi chiedete di parlare”, è scritto e diretto dalla stessa Guerritore che, scavando nelle parole e nella vita della Fallaci, metterà in scena tutte le contraddizioni interiori, le lotte, la rabbia e la grandezza di una donna straordinariamente umana e al contempo d’una folle intelligenza.
Sabato 9 marzo, invece, uno spettacolo di teatro danza in inglese dal titolo “Drugs kept me alive” (Le droghe mi hanno tenuto vivo) offrirà agli occhi degli spettatori un viaggio onirico ed estatico nei paradisi artificiali degli stupefacenti. Jan Fabre, artista e performer belga di fama internazionale, vestirà i panni di un artista in lotta con la morte e la malattia che, per rimanere attaccato alla vita, farà uso non soltanto di droghe, ma di un graffiante e buffonesco umorismo.
Il 12, 13 e 14 marzo il sipario del Novelli si aprirà sulla tragicomica esistenza di Zeno Cosini. La trasposizione teatrale della celeberrima “Coscienza” sveviana ripercorrerà il tema dell’introspezione psicanalitica e dell’inettitudine, che tanto ha segnato la storia letteraria di inizio novecento (Pirandello, Joyce, Proust…). Lo spettacolo, interpretato da Giuseppe Pambieri e dalla compagnia del Teatro Carcano, presenterà Zeno in tutta la sua fragilità e malattia, inadeguatezza e nevrosi, con l’immortale ironia e umorismo profondissimo che diventano àncora di salvezza e sguardo critico. Mercoledì 13 marzo, alle 17.00, Francesca Fellini organizza “Incontri con tè”, incontro a cui parteciperà Giuseppe Pambieri e aperto a tutti che offre l’occasione di confrontarsi, discutere e soddisfare ogni curiosità sul mondo del teatro de degli attori.
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