I numeri del “distretto economico” della Romagna sono noti, eccoli aggiornati: 114 mila imprese, 24,2% del PIL regionale, oltre 1 milione e 100 mila residenti, 36 milioni di presenze turistiche. Così ieri pomeriggio, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Rimini, tanti gli imprenditori presenti per ascoltare, in anteprima, obiettivi e finalità di questo nuovo progetto che, in circa 10 mesi, intende coinvolgere questo universo presente nelle tre province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna. Si è parlato molto di come rimettere in moto gli scambi commerciali ultilizzando la potenza della Rete che certamente rappresenta l’infrastuttura immateriale dell’econmia del fututo. Facendo leva su tutte quelle che sono le “virtù” economiche di questo territorio. I capisaldi su cui poggia l’innovativo Web Economy Forum (WEF) sono stati illustrati da Giuseppe Giaccardi dello studio Giaccardi & Associati che ha ideato e coordina tutto il progetto che ha anche sottolineato, come questa crisi, sta intaccando anche l’autostima personale di molti imprenditori. Per le imprese ll calo dei clienti, dei fatturati, dei margini e dei posti di lavoro ha raggiunto livelli molto preoccupanti. Che cosa si può fare? Leggiamo la proposta e gli obiettivi del Wef.
Primo: la piattaforma partecipativa “dal basso” e d’informazione (un “luogo” ad altissima accessibilità raggiungibile all’indirizzo www.webeconomyforum.it). Secondo: indagine nazionale su 100 PMI che hanno avuto successo utilizzando il web in Italia e su 40 casi di tendenza in Europa. Terzo: l’indagine d’ascolto verso un campione di 1.000 imprese rappresentative delle 114 mila attive nell’area vasta Romagna, con analisi delle buone pratiche per battere la crisi, esperienze sul web, evoluzione della domanda aziendale di prodotti e servizi. L’indagine inizia in questo mese di giugno e terminerà ad ottobre 2013. Quarto: il grande evento culturale, tecnico e commerciale che prenderà vita a fine novembre in Romagna e si articolerà attraverso una fitta serie d’incontri, convegni, dibattiti con testimonianze nazionali e internazionali allo scopo di offrire una rappresentazione importante dell’impatto aziendale e sociale e delle potenzialità della web economy per imprese, giovani e territorio. Quinto: piattaforma collaborativa per il business locale e globale con accesso gratuito. La piattaforma consentirà a tutte le imprese di promuovere i propri prodotti sul web, un luogo unitario per sviluppare maggiore visibilità in rete rispetto ai singoli siti (online dal 2014). Sesto: la fondazione di partecipazione per fund raising, innovazione e start up, per dare continuità al progetto WEF, per incentivare progetti di rete, per supportare il talento dei giovani (attiva dal 2014). Nel corso del pomeriggio si è anche colta l’occasione di fare ancora un focus su “che cosa” sia la web economy. “E’ il luogo concreto – si è detto – nel quale le imprese di ogni settore, non solo quelle dell’ICT, possono rimodulare il proprio business, trovare nuovi clienti, gestire i cambiamenti di mercato, fare innovazione e tornare a crescere dopo sei lunghi anni di crisi strutturale (2008-2013).” La sfida è dunque quella di costruire insieme un processo di crescita “dal basso”, sviluppato con la partecipazione dei diretti interessati.
Il Web Economy Forum serve a prendere consapevolezza – ha voluto precisare Luca De Biase membro del Comitato scientifico del Wef – della grande trasformazione in atto e per passare all’azione. Incontrando persone che sappiano sintetizzare questa nuova prospettiva ed esemplificare i modi attraverso i quali interpretarla. E’ un momento di riflessione e socializzazione attraverso il quale si spera che gli abitanti di un territorio ricco e colto come la Romagna possano scoprire nuove fonti di energia innovativa.” “Web Runners – 100 Imprese Italiane 2.0”, così si chiama la ricerca condotta a livello nazionale su 100 PMI italiane con sede in 13 regioni italiane che hanno avuto successo utilizzando il web, ha evidenziato come le Pmi attive sul web abbiano una marcia in più rispetto alle altre: +10% di fatturato e +5,8% di occupazione rispetto alla media ISTAT dei settori produttivi di appartenenza, nel periodo 2008-2010.
Web Economy Forum è un progetto ideato e coordinato dallo Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione in collaborazione con Gruppo 24 Ore, il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia Romagna, e la collaborazione delle Camere di Commercio di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini. WEF è sostenuto da importanti partner, tra i quali: Lepida SpA, Unipol Assicurazioni SpA, Assicoop Romagna Futura Srl e Unipol Banca SpA. Collaborazione tecnica di Unindustria Forlì-Cesena, Confindustria Ravenna, Confindustria Rimini, Itway Spa Ravenna. (d.c.)
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