L’agricoltura vuole: la terra, la tradizione, la tipicità. Tutto questo passo avanti è stato compiuto da quando la provincia di Rimini ha ottenuto dal ministero dell’Agricoltura la Doc Colli di Rimini, un appellativo di garanzia e qualità. Prima ci si confondeva con il Sangiovese prodotto in posti meno vocati alla viticoltura.
Andiamoli a vedere questi 5 Doc e che cosa prescrive il disciplinare per fregiarsi di tale denominazione.
Cabernet Sauvignon
Vitigno Cabernet Sauvignon minimo 85%, altri vitigni a bacca dello stesso colore per il restante 15.
Rosso
Vitigno Sangiovese tra il 60 ed il 70%, Cabernet Sauvignon tra il 15 ed il 25. Per un massimo del 25% si possono anche mischiare Merlot, Barbera, Montepulciano, Cigliegiolo, Terrano, Ancellotta.
Biancame
Vitigno Biancame minimo 85%. L’altro 15 a scelta: Pignoletto, Chardonnay, Riesling italico, Sauvignon, Pinot bianco, Mueller Thurgau.
Rèbola
Vitigno Pignoletto minimo 85%. Nel 15, a scelta: Biancame, Bombino bianco, Trebbiano romagnolo.
Bianco
Vitigno Trebbiano romagnolo tra il 50 e 70%; Biancame e Bombino bianco tra il 30 ed il 50%. Possono aggiungersi altri vitigni di bacca bianca per un massimo del 20%.