La massima onorificenza cittadina è stata assegnata a un imprenditore e a un’associazione: Maurizio Focchi e ‘Rompi il Silenzio’ con le seguenti motivazioni. A Maurizio Focchi “per aver dato continuità attraverso competenza, forza e passione, a un’azienda familiare che da oltre cento anni garantisce lavoro, benessere e prestigio alla comunità riminese. Per avere attraversato, superato e vinto lungo il corso degli anni ogni fase critica, investendo in ricerca e innovazione e diventando per questo leader del settore e oggetto di emulazione in campo mondiale. Per non avere mai scisso la natura del “fare impresa” con il ruolo etico e sociale che l’impresa stessa ha nei confronti del territorio in cui affonda le radici”. All’Associazione Rompi il Silenzio “per avere profuso, in dieci anni di attività, un impegno e un’attenzione fuori dal comune a favore delle donne vittime di violenza e prevaricazione. Per avere fatto dell’ascolto, della sensibilità e dell’umanità gli strumenti di un lavoro quotidiano “sul campo”, capace per la sua intensità di essere agente di un cambiamento anche culturale che ha nello spirito originale della polis il suo fulcro trasversale di dialogo. Per coltivare senza sosta, a beneficio della crescita civile dell’intera comunità riminese, la cultura disinteressata dello spirito di servizio e dell’altruismo.
Il riconoscimento è stato assegnato nel corso della cerimonia del “Saluto di Fine anno” che si è svolta nel pomeriggio nella Sala Ressi del Foyer restaurato del Teatro Galli di piazza Cavour. “L’innovazione come ‘matrice’ di un’azienda centenaria e l’altruismo come collante di un gruppo di persone che da dieci anni realizza ogni giorno capolavori silenziosi di umanità – ha detto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi – trovano un terreno comune di dialogo, oltre che nella passione, nella precisione con cui l’attività viene portata avanti ogni giorno. Esattezza intesa come atto di assoluto rispetto e amore nei confronti della ‘cosa’ che si ha di fronte.