Mauro Papalini, presidente Confindustria Pesaro Urbino
L’ospedale di Urbino ha aumentato i posti letto disponibili nel reparto di terapia semi-intensiva, grazie alla generosa donazione di diversi imprenditori e cittadini, che hanno raccolto l’invito della Confindustria provinciale. In particolare, si tratta di 13 letti e di uno strumento portatile per radiografie polmonari, indispensabile per evitare lo spostamento dei pazienti. “È nota a tutti la situazione che anche le nostre aziende stanno vivendo in questo periodo: sono costrette alla chiusura per rispettare alla lettera le norme di distanziamento e sicurezza – spiega il presidente degli industriali pesaresi, Mauro Papalini -, ma come è tradizione di questo territorio non si ferma il desiderio degli imprenditori di aiutare gli altri, di non volgere lo sguardo da un’altra parte, di non far mancare il proprio contributo”.
Sono state decine le imprese, anche non associate, che hanno donato sul conto corrente aperto da Confindustria (Iban: IT40K0311113301000000010134 presso UBI BANCA SPA) e la raccolta fondi si è arricchita da quella realizzata da Benelli Armi, alla quale hanno contribuito anche i dipendenti, “dando prova di una straordinaria generosità e sensibilità”.
Saranno consegnati nei prossimi giorni anche i macchinari acquistati, sempre attraverso le donazioni, per gli ospedali di Marche Nord di Pesaro e Fano: serviranno per il controllo delle funzioni vitali dei pazienti.
“Vogliamo proseguire a raccogliere donazioni per continuare a essere utili e vicini al sistema sanitario della nostra provincia – conclude il presidente Papalini -: siamo vicinissimi ad acquistare anche una ambulanza per l’ospedale di Urbino e sono certo che potremo dare corso anche a questo obiettivo. Le necessità e le urgenze, infatti, non sono finite e anche le prossime donazioni potranno essere decisive nell’affrontare l’emergenza sanitaria”. Confindustria ricorda che le erogazioni volontarie raccolte attraverso l’associazione sono detraibili fiscalmente.
Sono state decine le imprese, anche non associate, che hanno donato sul conto corrente aperto da Confindustria (Iban: IT40K0311113301000000010134 presso UBI BANCA SPA) e la raccolta fondi si è arricchita da quella realizzata da Benelli Armi, alla quale hanno contribuito anche i dipendenti, “dando prova di una straordinaria generosità e sensibilità”.
Saranno consegnati nei prossimi giorni anche i macchinari acquistati, sempre attraverso le donazioni, per gli ospedali di Marche Nord di Pesaro e Fano: serviranno per il controllo delle funzioni vitali dei pazienti.
“Vogliamo proseguire a raccogliere donazioni per continuare a essere utili e vicini al sistema sanitario della nostra provincia – conclude il presidente Papalini -: siamo vicinissimi ad acquistare anche una ambulanza per l’ospedale di Urbino e sono certo che potremo dare corso anche a questo obiettivo. Le necessità e le urgenze, infatti, non sono finite e anche le prossime donazioni potranno essere decisive nell’affrontare l’emergenza sanitaria”. Confindustria ricorda che le erogazioni volontarie raccolte attraverso l’associazione sono detraibili fiscalmente.