Da sinistra: Monica Mambelli della Direzione Ospedale Ceccarini, Antonella Pompili responsabile, Terapia Intensiva e Rianimazione, Silvia Bertuccioli, coordinatrice infermieristica Terapia Intensiva e Rianimazione e Francesco Cesarini, presidente di Famija Arciunesa
Ospedale Ceccarini, Famija Arciunesa regala ventilatore polmonare, grazie alla raccolta fondi “Riccione contro il Coronavirus”. Sono in totale due i ventilatori polmonari acquistati per un importo complessivo di 43.920 euro.
“Nonostante i lunghi tempi di consegna previsti (si parlava di marzo) oggi siamo riusciti a consegnare il primo ventilatore polmonare” – dice Francesco Cesarini presidente di Famija Arciunesa -. Ora stiamo facendo pressioni per anticipare la consegna del secondo, in arrivo sempre dalla Germania”. Erano stati gli stessi medici ad aprile a dare le indicazioni sull’acquisto al direttivo di Famija Arciunesa, in quanto il Ceccarini non era dotato di questo tipo di apparecchiatura.
“Il ventilatore polmonare è già in funzione e sarà prezioso nella seconda ondata del Covid-19 ma anche in seguito” – ha detto la dottoressa Monica Mambelli, dirigente della Direzione Ospedale Ceccarini -. Si tratta per il Ceccarini di un’importante donazione, un grande grazie alla generosità di chi ha contribuito e a Famija Arciunesa”.
“Grazie a questo ventilatore polmonare ci sarà consentita di effettuare sia la ventiloterapia che l’ossigenoterapia, quest’ultima è una modalità piuttosto recente di utilizzo dell’ossigeno ad alti flussi che può essere impiegata sia nei pazienti post-chirurgici che con insufficienza respiratoria acuta da infezioni o da riacutizzazione di malattie respiratorie”, dice la dottoressa Antonella Pompili, responsabile della Terapia Intensiva e Rianimazione Ospedale Ceccarini.
La donazione di oggi fa seguito a quella delle tute anti-contagio (6.466 euro), dell’ecografo SinoSite II (25.620 euro) e dell’ecografo portatile Vscan Extended (6.222 euro). Famija Arciunesa, dopo il lockdown di marzo, ha donato 10mila euro in buoni spesa per le famiglie in difficoltà, iniziativa che ha intenzione in qualche modo di replicare sul territorio.