Gianfranco Vanzini
di Gianfranco Vanzini
Continuando il nostro studio su che cosa prevede il Disegno di Legge Zan, (DDL ZAN) leggiamo, prima di tutto, che cosa dice attualmente la nostra Costituzione, poi andiamo avanti.
Costituzione della Repubblica Italiana.
Art. 3 – “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”
E adesso vediamo che cosa prevederebbe l’art. 7 del DDL ZAN.
Art. 7. Istituzione della Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia.
1. La Repubblica riconosce il giorno 17 maggio quale Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in attuazione dei princìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione.
2. La Giornata di cui al comma 1 non determina riduzioni dell’orario di lavoro degli uffici pubblici né, qualora cada in un giorno feriale, costituisce giorno di vacanza o comporta la riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado, ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 5 marzo 1977, n. 54.
3. In occasione della Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia sono organizzate cerimonie, incontri e ogni altra iniziativa utile per la realizzazione delle finalità di cui al comma 1. Le scuole, nel rispetto del piano triennale dell’offerta formativa di cui al comma 16 dell’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, e del patto educativo di corresponsabilità, nonché le altre amministrazioni pubbliche provvedono alle attività di cui al precedente periodo compatibilmente con le risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.”
La Costituzione Italiana prevede già la pari dignità di tutti i cittadini senza alcune distinzione, né di sesso, né di razza, né di lingua, né di religione, né di opinioni politiche, né di condizioni personali e sociali, cioè SIAMO TUTTI UGUALI E TUTTI DEGNI DI TUTELA DELLA NOSTRA INDIVIDUALITA’.
Non ha alcun senso fare una giornata particolare per propagandare idee e concetti privi di valenza scientifica, che rischiano di stravolgere l’antropologia umana e che riguardano una percentuale risibile di individui ( 1,5 – 2% più o meno).
E allora, o prevediamo una giornata per sottolineare la nostra fratellanza comune e quindi di lotta contro ogni tipo di discriminazioni (senza aggettivi : TUTTI vuole dire TUTTI e basta !), oppure non siamo intellettualmente onesti, ma guidati da pregiudizi e ideologie distorte.
Cari Senatori, dedicate il vostro tempo ai problemi seri che affliggono il nostro paese e lasciate perdere le iniziative che creerebbero solo confusione e danni, soprattutto alle giovani generazioni. Coinvolgere le scuole in iniziative contro la libera espressione di idee non violente cioè non poter dire: ”Io ho bisogno di un padre e di una madre, e ho bisogno di sapere chi sono”, produrrebbe sicuramene un disastro civile e morale.