di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Ci sono genitori che, per accattivarsi il bene dei figli, li abituano con tutte le comodità e non li aiutano a crescere, anzi li fanno crescere male senza dare loro la possibilità di rendersi autonomi e responsabili, oltre che educati. Sono i tipici ragazzi che trascorrono il tempo libero con la testa dentro lo smartphone a consultare Facebook o Instagram.
Questi adolescenti non si relazionano con il prossimo, ma vivono in una bolla serviti in tutto e per tutto e non aiutano in famiglia anche nelle cose più basilari. Nell’età adolescenziale è invece fondamentale partecipare alla vita familiare e relazionarsi quanto più possibile con gli altri ragazzi.
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