– Poeti e filosofi sotto le stelle a Misano adriatico. Il giardino della nuova biblioteca diventa per l’occasione come un kepos (giardino) epicureo; pare che Epicuro amasse insegnare negli spazi aperti, dove tutti erano invitati alla riflessione. Prende il via, il 18 giugno, la seconda edizione de: “La biblioteca illuminata”. L’apertura, il 18 giugno, con Mariangela Gualtieri, una delle poetesse e interpreti più significative del panorama culturale italiano con un recital dal titolo “Un niente più grande”.
Dice Gualtieri: “Ho imparato a memoria i versi che ho scritto in questi due anni e con essi dare vita a quello che mi piace chiamare un rito sonoro. Quando la poesia viene data nella sua musica, nella sua ritmica e melodia, davanti ad un pubblico partecipe che se ne nutre,allora a volte le parole si dinamizzano e manifestano la loro efficacia.A questo servivano i riti, a rendere appunto attivi i simboli.E quali simboli abbiamo, più cari, più necessari delle parole?
Rito sonoro indica anche quanto la cosa sia fatta insieme, dal poeta e dal pubblico in ascolto, secondo un capogiro di forze che può saldare tutti in un unico respiro. Sentiamo bene ora quanto sfinite e logore siano le parole dalla nostra lingua: con ‘Un niente più grande’ vorrei dire che forse è tempo che poeti e filosofi ricarichino parole troppo sgonfie e rendano di nuovo possibile il ragionar d’amore, atto di cui non possiamo fare a meno”.
Il 25 giugno la compagnia teatrale “Quelli della recita”, per la regia di Alessandra Cogoli mette in scena “Non tutti i ladri vengono per nuocere di Dario Fo”. E’ uno degli spettacoli teatrali più rappresentati in Italia, facile è vederlo realizzato da laboratori teatrali di giovani (e non) alle prime armi. La ragione? Uno spettacolo divertente, dalla semplice scenografia, e dalle interpretazioni marcate. Frutto della fantasia di Dario Fo che la scrisse assieme ad altre tre farse nel 1957 componendo lo spettacolo “Ladri, manichini e donne nude” .
Fu un successo cui seguì poco dopo quello di “Comica Finale” e “Gli arcangeli giocano a flipper”. Furono i primi lavori del Premio Nobel, la politica era lontana, al centro c’era il teatro e le sue dinamiche.
La compagnia segue quasi diligentemente il testo, mantenendo intatto lo humour e fluida la narrazione, piacevolmente caratterizzando i personaggi con un’azzeccata cadenza romanesca. Ne risulta uno spettacolo piacevole, divertente e dalla comicità intelligente.
Il 2 luglio Quirino Principe, musicologo, attore, filosofo sale sul palco per declamare, da par suo, i versi di uno dei più grandi poeti italiani: Eugenio Montale.
Chiude la rassegna il 9 luglio, Massimo Donà, cinquantenne, veneziano doc, scrittore e filosofo. Donà non è solo un grandissimo intellettuale nel panorama contemporaneo, ma anche un jazzman con i fiocchi.
A Misano presenta la sua ultima opera: i ritmi della creazione una affascinante testimonianza dell’autore lungo i cammini delle arti e delle civiltà. Il ritmo dell’anima, del mondo, della vita, del trascendente viene individuato da Donà nella Bibblia, nella Commedia, nei miti greci, in Petrarca e in Leopardi, come pure in Mondrian, Klee, Kandiskij e naturalmente nella musica jazz.; insomma un bell’esempio di come l’idea filosofica possa farci capire e insinuarsi negli anfratti del pensiero comune, senza nulla togliere alla complessità dell’esistente e dell’immaginario.
Appuntamenti presso il giardino della Biblioteca di Misano, via Rossini, 7 con inizio alle ore 21,30.
Ingresso libero.
Info: 0541.618424 website: www.biblioteca.misano.org