LO SPORT
Nata nel 2004 su idea di un manipolo di amici al ristorante con un obiettivo educativo prima ancora che sportivo
– Obiettivo 2009-2010: stare nella prima metà della classifica con onore e ben figurare nel derbissimo con i cugini del Real Fontanelle. Infine, inoltrarsi il più avanti possibile in Coppa Italia. Sono le speranze della Polisportiva Punto Giovane, una delle realtà dell´Associazione Punto Giovane onlus.
La squadra è nata nel 2004 da una intuizione di un manipolo di amici al ristorante: Andrea Gambuti, Marco Padovani, Cristian Messina, Massimiliano Innocentini e Andrea Mistura. Il “cuore” della squadra è formato da ragazzi di Riccione. L’età media è attorno ai 26 anni; il più esperto è il quarantatreenne Virgilio Pronti, che ha sentito il profumo dei campi di molte squadre della provincia di Rimini. Il cucciolo è Federico Pacciolla, 18 anni, centrocampista. La fascia dfi capitano è al braccio di Marco Sanchi, 26enne; mentre tutti si aspettano molti gol dal bomber della passata stagione, Marco Miscia, 25enne.
I fondatori volevano creare qualcosa che riguardasse il calcio ma fuori dagli schemi. Con lo spirito di affrontare un obiettivo educativo, diventando un momento formativo sia per i giocatori che per i dirigenti.
Fonda i suoi principi sui valori cristiani per avere un legame con l´associazione stessa. Dicono i dirigenti: “La proposta che facciamo ai ragazzi è quella di vivere nello sport tutti i valori che ne fanno una scuola di vita, il rispetto del compagno e dell´avversario, lo spirito di sacrificio unito alla gioia della vittoria. La scelta di giocare in un campionato ufficiale confrontandoci con altre realtà che vivono pienamente lo stile moderno di concepire l’agonismo e lo sport; la scelta di gestire questa realtà in totale trasparenza dell´amministrazione nei confronti di chi ci aiuta, prima che con sostegni economici con sostegni morali”.
Presidente Michele Vantini, la società è costituita da 9 dirigenti. L’organizzazione è portata avanti in maniera comunitaria e nel confronto reciproco. La società si riunisce una volta al mese e discute dei temi riguardanti il gruppo-ragazzi, il gruppo-dirigenti, la situazione economica (sempre in rosso!), e la questione etica.
Per quanto riguarda i giocatori la società ha fatto la scelta di non remunerare nessuno; “perché nessuno vale più di altri, nessuno viene escluso per le sue incapacità; di non comprare i giocatori ma di prendere sempre in prestito’.
Sempre i dirigenti: “Ci autofinanziamo anche con cene sociali (4-5 all’anno) dove invitiamo amici, parenti e “tifosi”. Come strumento di comunicazione utilizziamo il sito del puntogiovane (www.puntogiovane.net) dove vengono scritte le convocazioni, i commenti alle partite e le pagelle dei giocatori.
Uno dei problemi di Punto giovane è il campo. I dirigenti si stanno muovendo per poter averne uno in gestione senza più dover affittare campi altrui, “spendendo molti ma molti soldi”. Lo scorso anno hanno giocato a Spontricciolo; mentre in questo inizio di stagione si stanno appoggiando all’antistadio.
Sempre eliminati al primo turno di Coppa Italia nel primo passsaggio hanno vinto sul San Clemente ai rigori. Prossimo appuntamento in coppa: il derby con il Real Fontanelle. Andata il 30 settembre, ritorno il 14 ottobre in casa a Spontricciolo, alle 20 e 30. E i derby di campionato saranno le giornate clou dei ragazzi della Punto Giovane.
Sulla panchina siede un ragazzo giovanissimo, Alessandro Miscia, 28 anni. Al quale venne affidata la squadra alla fine dell’andata quando ancora giocava, affiancato da Simone Santini, 25enne, preparatore atletico.
Le scorse stagioni:
2004/2005: 36 punti (7°)
2005/2006: 38 (7°)
2006/2007: 22 (10°)
2007/2008: 22 (10°)
2008/2009: 20 (11°)