La parola è un luogo libero. Versi di libertà per dar voce alle donne e ai giovani in Iran. La conferenza si tiene martedì 7 marzo, alle 21, presso la Biblioteca comunale di Riccione.
E’ una iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Michele Pulici di Riccione, dagli Incontri del Mediterraneo, con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Riccione, degli Assessorati alla Cultura e Pari Opportunità e che vede protagoniste le attrici delle Compagnie Teatrali di Città Teatro e di Fratelli di Taglia e della partecipazione del Museo del territorio e della Biblioteca comunale.
Insieme, tutti insieme per dar voce alle donne e ai giovani dell’Iran.
Una serata all’insegna della storia dell’Iran. Sarà Andrea Tirincanti, del museo del Territorio, ad aprire la serata presentando le meraviglie archeologiche del Paese. A dar voce alle donne dell’Iran saranno le attrici a cui l’Associazione Michele Pulici ha chiesto di unirsi per esprimere forte la richiesta di libertà delle donne, dei giovani dell’Iran.
Francesca Airaudo, Giorgia Penzo, Monica Signorini e Patrizia Signorini, racconteranno per brevi flash la storia degli ultimi mesi in Iran a partire dall’uccisione di Mahsa Amini, giustiziata per una ciocca di capelli fuori posto! Per dare eco al forte grido di libertà partiranno dalla città di Riccione le voci della poesia delle poetesse dell’Iran. Partirà dalla voce di Francesca, Giorgia, Monica e Patrizia, la forte denuncia dei diritti violati. Siamo certi che sapranno con la loro voce, che sarà dolce e tenera, ma altrettanto forte ed autorevole, reclamare con forza l’inviolabilità dei diritti umani delle donne e dei giovani dell’Iran. Il nostro grazie a chi martedì sera siederà con noi per ascoltare la voce di libertà che forte sta arrivando dall’Iran, anche perchè, la parola è un luogo libero.