Ci ha lasciato l’artista Roberto De Grandis
Il ricordo di Edmo Vandi
Dava vita ai personaggi dei miei racconti.
Rendeva piacevolmente visibili i miei ricordi.
Efficace, spiritoso, sempre pronto a rispondere alle mie richieste (la Vèdva furba che appare in ogni numero della Famija Arciunesa ne è una pregevolissima testimonianza). Era orgoglioso di queste collaborazioni. Grandissimo illustratore di libri e narrazioni a livello nazionale, era un artista a tutto tondo anche nella pittura vera e propria. Avrebbe potuto arrivare in alto anche in questa arte, ma non sopportava mettersi in gioco temendo l’ignoranza presente, nei sempre tanti pseudo intenditori. Ai miei inviti, ai miei complimenti per le opere che mi capitava di intravvedere, rispondeva che era troppo geloso dei suoi lavori per sottoporli all’incomprensione, al giudizio sempre condizionato di chicchessia. Lo spronavo inutilmente anche se aveva un’alta considerazione dei miei giudizi (mi chiamava “il Vate”).
E’ venuta meno una persona che avrebbe meritato di continuare ad essere sempre con noi per la sua modestia, la sua umiltà, la sua discrezione.
Ci ricorderemo di lui ogni volta che penseremo alle cose buone della vita.