Al Palazzo dei Congressi di Riccione (16-19 aprile) il 48° Congresso AIE
“Salute non sempre uguale: studiare e gestire differenze e variabilità”.
Martedì mattina a Rimini un convegno in memoria di Giovanni Bissoni
Un’importante occasione per comprendere e affrontare meglio le disparità di salute, con l’obiettivo comune di costruire una società più equa e sana. E’ il XLVIII Congresso nazionale della Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE), in programma da martedì 16 a venerdì 19 aprile al Palazzo dei Congressi di Riccione e dedicato quest’anno alla discussione delle differenze di salute e alle strategie per garantire un accesso universale ed equo alle cure.
Il contesto geografico, ambientale, sociale e culturale in cui si nasce e si vive, la variabilità biologica, l’accesso ai servizi sanitari, la qualità delle cure disponibili e la complessa interazione di tutti questi elementi rappresentano una sfida significativa per il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Affrontarla richiede un impegno coordinato per migliorare l’accesso ai servizi sanitari, ridurre le disparità socio-economiche e promuovere strategie preventive su scala nazionale.
Con un’attenzione particolare al ruolo cruciale dell’epidemiologia nel comprendere e risolvere tali disparità, il Congresso vuole essere una piattaforma di confronto e approfondimento per professionisti della sanità, ricercatori/ricercatrici e stakeholder del settore. Nella prima sessione plenaria (mercoledì 17 dalle 9.45) sarà affrontato il tema delle differenze di esposizione e di salute, analizzando le origini e le manifestazioni di tali disparità in contesti diversi. La seconda plenaria (dalle 11.15 di giovedì 18) esplorerà la variabilità e la diversità, discutendo il contributo dell’epidemiologia nel mitigare le disuguaglianze di salute e orientare le politiche pubbliche, mentre nell’ultima plenaria (venerdì 19 dalle 11.15) si discuterà di come integrare le conoscenze, le politiche e le pratiche in una prospettiva di salute planetaria.
Con quasi 400 abstract giunti all’attenzione degli organizzatori, sono state predisposte 28 diverse sessioni parallele nelle quali i partecipanti potranno esporre i risultati ottenuti e ricevere feedback da parte di colleghi e colleghe presenti. Il gruppo di lavoro AIE Giovani inoltre organizzerà spazi dedicati alle comunicazioni brevi e ai poster, offrendo loro la possibilità di presentare e discutere i risultati delle loro ricerche in modo interattivo.
Il Congresso è aperto a tutti i soci e le socie dell’associazione, eccezion fatta per la giornata di apertura dove seminari satellite, workshop e corsi di formazione su un’ampia varietà di argomenti, dall’ambiente alla digitalizzazione dei dati, passando attraverso l’equità in sanità, potranno essere seguiti da tutti gli interessati, ad accesso libero.
In particolare tra gli eventi pre-congressuali promossi da AIE (associazione a cui tutto il mondo della sanità pubblica italiana riconosce un significativo valore sia in termini scientifici che etici) merita di essere segnalato l’evento dedicato alla memoria di Giovanni Bissoni, dal titolo “La salute tra equità e dignità, fra norme e visione sociale: a lezione da Giovanni Bissoni” (https://www.epidemiologia.it/notizie/evento-in-memoria-di-giovanni-bissoni ), che si terrà martedì 16 aprile dalle 9.30 alle 13.30 al Teatro degli Atti di Rimini (via Cairoli 42).
L’evento, per il quale sono stati previsti crediti ECM per tutte le figure professionali, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e di Michele De Pascale, Sindaco di Ravenna e presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna, sarà aperto dall’intervento del Direttore Generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori (“Dal disegno alla costruzione di un servizio sanitario modello” il tema), e tra i relatori figura anche il dottor Nicola Magrini, direttore dell’Unità Operativa di Qualità e Governo Clinico dell’Ausl Romagna (“Le condizioni per sperimentare e per creare un contesto favorevole all’accesso ai farmaci”).
Inoltre un’iniziativa originale sarà introdotta durante il Congresso per promuovere uno stile di vita sano, attraverso pause attive per ridurre la sedentarietà. Questa iniziativa, promossa dal Dipartimento di Scienze della Qualità della Vita dell’Università di Bologna – Campus di Rimini, in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica della Ausl Romagna, mira a diffondere abitudini salutari nella popolazione, a partire dalle scuole, per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie croniche degenerative.