A Pescara due coetanei hanno ucciso un sedicenne con 25 coltellate per un debito di droga. I baby criminali sono sempre di più e fanno parte di tutte le classi sociali. Manca ormai totalmente nei ragazzini il senso civico e il concetto di rispetto del prossimo. Non si può neanche dire che gli assassini provenissero da famiglie disagiate perché così non è stato. Ormai i giovanissimi sono diventati violentissimi e non conoscono limiti. Se si ha la fortuna di frequentare una compagnia sana si vive una gioventù serena e divertente; se invece la compagnia è tossica in tutti i sensi può accadere di tutto. Le famiglie fanno quello che possono, ma i ragazzi sono autonomi e si organizzano per combinare guai. È diventato veramente un problema sociale grave.