Marecchia Sailing Cup, la divertente regata riminese all’insegna della valorizzazione del territorio e della sensibilizzazione ambientale. La Marecchia è un evento unico nel suo genere, che negli anni scorsi ha registrato un grande successo di pubblico. Fino al primo agosto sul sito sono aperte le iscrizioni per chi vuole gareggiare durante l’edizione 2024, prevista per il 3 agosto.
Marecchia Sailing Cup è promossa
dall’associazione ZamZam, la regata amatoriale più agonistica di sempre, dove
i partecipanti potranno veleggiare sulle imbarcazioni che loro stessi hanno
costruito. Per poter galleggiare e gareggiare capitani ed equipaggio dovranno aver
costruito la propria barca con materiali di riciclo, non inquinanti (come assi di
legno, taniche, camere d’aria etc). Dopo una pausa di quattro anni, i soci fondatori,
tutti riminesi, sono pronti ad aprire le danze della sesta edizione in grande stile.
“È nato tutto come uno scherzo tra amici, una sfida all’ultimo remo per
movimentare l’estate romagnola. Presto però ci è venuta l’idea di dare vita a un
evento dove fosse possibile divertirsi e allo stesso tempo sensibilizzare la
cittadinanza sull’impatto ambientale dei rifiuti che produciamo ogni giorno.
Vogliamo valorizzare il territorio in tutti i suoi aspetti, promuovendo Rimini come
modello di ecosostenibilità, nonché di turismo responsabile”, racconta Francesco
Sbrighi, uno dei ragazzi fondatori del progetto.
Nel corso degli anni la Marecchia Sailing Cup ha avviato numerose collaborazioni
con altre realtà del territorio romagnolo.
Il manifesto dell’edizione 2024 è stato realizzato dall’artista riminese Samuele
Grassi, i cui lavori sono stati di recente esposti alla Biennale del Disegno.
L’illustrazione sarà utilizzata per una copertina di The Rimineser, la rivista
immaginaria che si ispira a The New Yorker. Curata da Caterina Mendolicchio e
Luca Cavalieri, The Rimineser racconta la città di Rimini attraverso persone,
luoghi ed eventi iconici.
Grande il successo delle scorse edizioni della Marecchia Sailing Cup, tanto da
far accorrere, anno dopo anno, un numero sempre maggiore di partecipanti.
È del 2019 il record di presenze, con 40 imbarcazioni e 140 marinai: numeri che gli
organizzatori della regata sono fiduciosi di poter superare quest’anno. Ma quali
correnti solcheranno gli audaci naviganti? Una volta partite dalla baia di San
Giuliano, le imbarcazioni dovranno costeggiare la spiaggia fino ad arrivare alla foce
del fiume Marecchia. Superato il primo ponte dovranno attraversare i sette mari,
fino ad attraccare al lido di Rivabella. Vince un premio offerto dal ristorante
Rossopomodoro la barca più “fast & sburòn”, ovvero quella che taglia per prima il
traguardo. La giuria assegnerà inoltre un buono del Gruppo SGR di 300 euro,
spendibile in luce e gas, alla barcaccia, il galleggiante costruito nel modo più
originale e fantasioso. Previsto anche per questa edizione il premio green, creato
nel 2019 per la barca che si è distinta nella scelta di materiali ecosostenibili.
Ogni edizione della Marecchia è diversa dalle altre. Nel corso della varie
edizioni sono stati tanti i momenti divertenti, che con il tempo si sono trasformati in
aneddoti leggendari. Alcune storie sono legate al Sacro regolamento, stabilito dal
Gran Consiglio ZamZam (se è vero che le regole sono fatte per essere infrante,
quelle della Marecchia sono create per essere interpretate creativamente).
Per esempio, il secondo punto del Sacro regolamento prevede che il numero di
esseri viventi per imbarcazione sia un numero primo. Per avere una flotta con un
numero di esseri viventi uguale a un numero primo, nelle passate edizioni sono
stati avvistati sopra le barche piantine di ogni tipo, erbe per condire la carne
grigliata a bordo e anche una boccia di vetro piena di piranha…
Il Sacro Regolamento, poi, NON prevede che prima della competizione NON si
possano sabotare le barche degli altri, forse per dimenticanza del Gran Consiglio
ZamZam.
Così durante le notti precedenti alla gara i partecipanti tengono nascoste le
barche, per paura che i concorrenti buchino qualche componente o svitino i tappi
delle bottiglie (timore legittimo, perché nel corso degli anni diversi galleggianti sono
state sabotati. Nel 2019 una barca fu addirittura rubata, senza venire mai più
ritrovata).
Ma ciò che forse rende veramente mitica la Marecchia Sailing Cup è che ogni
imbarcazione è diversa dalle altre e racconta una storia unica. Sul letto del fiume
nel tempo sono state avvistati, infatti, giardini galleggianti con piscine, cannoni che
sparano, griglie fumanti…
L’ultima edizione ha visto il ritorno del Rex, lo storico transatlantico dell’Amarcord
di Fellini. Costruita con 200 fusti di Birra Amarcord, il Rex è stata finora
l’imbarcazione più grande realizzata per la Marecchia Sailing Cup. Una costruzione
talmente imponente che alla fine ha deciso di solcare i sette mari da sola, senza
comandanti, sbarcando poi sulla spiaggia di Rivabella, 800 metri più in là del luogo
dell’arrivo previsto, sotto lo sguardo incredulo dei bagnini.
Anche quest’anno al termine della regata ci sarà una grande festa in riva al mare.
La festa, organizzata insieme al Kinky Beach, si terrà presso la spiaggia libera di
Rivabella. Il suo nome – Diluvio – è un programma.
L’evento vede la collaborazione di Legacoop Agroalimentare e Cooperativa
Casa del Pescatore, che realizzeranno un Blue Talk come parte della campagna
di promozione e valorizzazione dei prodotti ittici dell’Emilia-Romagna.
Dopo la presentazione verranno offerte al pubblico e ai prodi naviganti cozze della
tradizione marinara e una fresca insalatina di mare.
La musica live sarà la protagonista della seconda parte della giornata. Tra gli artisti
che si esibiranno ci sono i Vogo Beat, gli Alternative station, il duo campione di
beatbox ARIMINVM, Marco Kotov (KKKK) con Pietro Galvani. Chiuderà la serata
Francis P con un dj set che farà ballare tutti sulla sabbia.
Sul sito della Marecchia Sailing Cup sono ancora aperte le iscrizioni per chiunque
voglia navigare sul dolce letto del fiume romagnolo: per poter partecipare occorre
che tutti, capitano e ciurma (pardon, team) al seguito, siano tesserati a ZamZam
APS, l’associazione culturale che organizza la regata. Una volta che i membri
dell’equipaggio saranno tesserati, soltanto il capitano dovrà iscrivere la propria
squadra. Alla regata possono partecipare anche i ragazzi e le ragazze
minorenni, previa autorizzazione dei genitori o tutori legali tramite liberatoria.
Sei un marinaio senza base a Rimini? Non hai lo spazio per costruire la barca?
A partire dal 31 luglio verranno messi a disposizione materiali e un’area
riservata per costruire il vascello. Un vero e proprio villaggio olimpionico a soli
600 metri dal Lido San Giuliano, luogo della partenza della gara.
Rossopomodoro sarà presente al villaggio della Marecchia Sailing Cup anche
nei giorni precedenti la gara, proponendo le pizze del nuovo menù estivo.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito dell’evento oppure scrivere
una mail a iscrizioni@marecchiasailingcup.it.
Le iscrizioni chiuderanno il primo di agosto. Che aspetti a salire a bordo?