di Gianfranco Vanzini
Riflessione n. 4
Il 19 marzo prossimo è la festa di San Giuseppe e non è bene che passi sottotono. Ora più che mai, visto che è in atto una sistematica cancellazione del ruolo del padre, dell’uomo, del maschio in generale. Da decenni si è andata destrutturando l’autorevolezza paterna.
Il patriarcato è diventato il nemico pubblico numero uno, soprattutto per le ragazze che si formano sui social e i ragazzi che a fronte di questa propaganda martellante sono sempre più repressi e impacciati, salvo poi reagire senza controllo e cedere alle peggiori forme di violenza di genere e non solo.
E’ urgente una riflessione sull’importanza del padre per la famiglia, per i figli e per la società, importanza reale in una società che esalta solo il femminile in cui il padre è ridotto a un semplice aiutante o fornitore economico.
Questa svalutazione del ruolo paterno è stata determinante, secondo psicologi di fama come Claudio Risè, per la crisi delle relazioni familiari e sociali a cui stiamo assistendo.
Urge una rieducazione culturale che valorizzi il ruolo del padre. Urge un impegno da parte degli uomini per riappropriarsi della loro responsabilità genitoriale.
Urge una riscoperta dei valori legati alla paternità come l’autorevolezza, la protezione e la guida.
Urge un impegno individuale da parte mia che sto scrivendo, da parte tua che stai leggendo, per arginare questa deriva. Speriamo che san Giuseppe, modello e protettore di tutti padri, ci aiuti in questo lavoro di ricostruzione. Se il Padre celeste ci dà una mano possiamo farcela.
(Continua)