BCCG – CENTENARIO
– “La Banca quest’anno celebra il centenario della sua fondazione e non poteva scegliere modo migliore per festeggiarlo. Il 6 agosto, all’interno della Rocca malatestiana, viene inaugurata una mostra sulle armi antiche della collezione Zanvettori.
Il merito di tale ritorno è da attribuire al Comune di Gradara e alla Soprintendenza di Urbino che, dopo oltre 80 anni, sono riusciti ad ottenere la restituzione di tali armi dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma; ma l’onere del restauro e della realizzazione della mostra, è ad esclusivo carico del nostro Istituto”. Fausto Caldari, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, mette a fuoco uno dei “doni” alla comunità nell’anno del centenario dell’istituto di credito.
“Anche in questo caso – continua Caldari – si tratta di una collaborazione preziosa con le Istituzioni e di un’occasione in più di attrattiva per il territorio e per i tanti turisti che ogni anno frequentano il borgo di Gradara.
La Banca è quindi lieta di contribuire a far tornare a Gradara un pezzo della sua storia e di aver realizzato un grande desiderio di molti gradaresi”.
”Il nostro istituto di credito – chiude il presidente Caldari – è differente, perché accanto alla caratteristica attività bancaria, svolge un’attività sociale e culturale intensa: perché investe nella prevenzione e cura della salute, nella valorizzazione delle identità dei territori, perché la sua attività tende a creare vantaggi alla comunità, perché collabora con gli enti, con le associazioni, con le scuole, con chiunque svolga attività no profit.
La BCC di Gradara, nel 2010, ha investito sul territorio circa un milione di euro che in qualche modo hanno creato un beneficio alla comunità e non solo”.
In mostra fino al prossimo febbraio, gli appassionati che salgono a Gradara possono ammirare 135 pezzi, rimasti nella Rocca fino agli anni ’20 del secolo scorso. Collezionati da Umberto Zanvettori, proprietario e restauratore della Rocca, per ragioni economiche li vendette allo Stato Italiano per il Museo di Castel Sant’Angelo a Roma, dove sono parte importante delle collezioni.
Grazie al generoso supporto economico della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, le armi tornano, per essere restaurate ed esposte nella Rocca, a seguito di una convenzione stipulata tra la Bcc di Gradara e la Soprintendenza di Urbino.
A fine percorso della mostra, c’è un laboratorio didattico in cui i visitatori, un giorno alla settimana, potranno seguire dal vivo momenti degli interventi di restauro.
Maria Rosaria Valazzi, direttrice della Rocca di Gradara, sottolinea: “L’‘operazione’ Zanvettori, è stata realizzata congiuntamente dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e dalla Rocca Demaniale di Gradara, grazie all’accordo tra la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Entoantropologici delle Marche: essa è articolata in diversi gradi, che vanno dalla ricognizione dell’intera collezione, alla selezione dei pezzi che costituiranno un deposito prolungato nella Rocca di Gradara, al restauro, alla pubblicazione del catalogo scientifico. Il ringraziamento va quindi a Rossella Vodret, Soprintendente del Polo museale Romano, e a Maria Grazia Bernardini, direttice del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, che hanno voluto che il lavoro potesse realizzarsi, ma anche a Franca Foronchi, sindaco di Gradara, e, in particolare, all’onorevole Massimo Vannucci, che ha fortemente agito con l’allora ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi, affinché potesse concretizzarsi un desiderio così profondamente sentito dai gradaresi e dai tanti cultori delle memorie non soltanto locali. Desiderio che sarebbe rimasto tale, se la Banca di Credito Cooperativo di Gradara non avesse assunto il carico degli onerosi aspetti economici: al Presidente, Fausto Caldari, e ai suoi collaboratori, va il ringraziamento più sincero”.
BCCG – SOCI
Festa del Socio, due giorni di eventi nel segno del centenario
Il 10 settembre a Cattolica, Teatro della Regina, viene presentato il volume che racconta la storia della Bcc di Gradara ed il bilancio sociale. L’11 settembre, cena all’Hostaria del Castello a Gradara
– Festa del Socio della Banca di Credito Cooperativo di Gradara con due giorni di eventi per percorrere insieme i 100 anni della fondazione dell’istituto di credito.
Il primo appuntamento è al Teatro della Regina di Cattolica, il 10 settembre, alle 16 con l’esibizione della ultracentenaria banda musicale di Gradara. Poi, alle 16,30, viene presentato il volume “La Banca di Credito Cooperativo di Gradara. Storia di una Banca con l’anima 1911-2011” ed il bilancio sociale. Oltre 400 pagine, ricco di immagini, il libro lo ha curato Maria Lucia De Nicolò, professoressa di Storia contemporanea all’Università di Bologna. Racconta Fausto Caldari, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gradara: “Siamo orgogliosi di presentare ai soci la nostra storia, che è uno spaccato importante di tutta la comunità. Diciamo che attraverso i fatti della Bcc ci si può specchiare per leggere cento anni di costume e economia delle nostre terre”.
Il giorno dopo, 11 settembre, si tiene la classica Festa del Socio. Appuntamento all’Hostaria del Castello di Gradara alle ore 19.