Il dolore dell´amministrazione comunale nel ricordo del sindaco Andrea Gnassi: “L´amministrazione si associa al dolore della moglie Edda e dei figli per la scomparsa dello storico riminese Amedeo Montemaggi. Scompare un grande riminese. In tanti anni di studi e ricerche ha ricostruito minuziosamente le drammatiche vicende del passaggio del fronte grazie al contributo prezioso, che riportava nei propri libri, di tantissimi militari, inglesi tedeschi, canadesi, nepalesi, neozelandesi, che avevano combattuto nelle nostre terre e che aveva personalmente conosciuto e intervistato. Un immane lavoro di ricerca e studio che lo hanno reso conosciuto e apprezzato anche all’estero, dove spesso si è recato, invitato da storici ed esperti militari di vari paesi”.
“Se oggi Rimini – continua Gnassi – ha un patrimonio identitario fondato sui fatti tremendi e forti della II Guerra mondiale lo si deve anche e molto al lavoro appassionato, infaticabile e preciso di Amedeo Montemaggi. Ricordo le sue chiacchierate, le vere e proprie lezioni all´aperto sulle nostre colline di Montecieco dove, indicando luoghi, nomi, avvenimenti, ci faceva capire che straordinario e tragico corso aveva preso la storia scolpendo fatti indelebili sulla nostra terra. Era affascinante sentirlo descrivere fatti che avevano caratterizzato quella che lui amava definire la Battaglia di Rimini, tra i più cruenti eventi bellici accaduti in territorio italiano nella II Guerra mondiale.
Proprio pochi giorni fa l´ho incontrato velocemente in Comune. Era venuto per promuovere, ancora una volta con quell´entusiasmo che lo contraddistingueva, un incontro per sviluppare una nuova iniziativa per il prossimo anniversario della Liberazione della Città, il 21 settembre”.