San Giovanni in Marignano. Capodanno del Vino il 28 settembre: storia, sapori e tradizioni.
In programma la 25^ edizione del Capodanno del vino e Palio della pigiatura, uno degli appuntamenti principali del territorio che celebra la cultura vitivinicola, le tradizioni contadine e il legame autentico con la terra, attraverso un salto indietro nel passato, ai primi del Novecento, quando la pigiatura dell’uva era una vera e propria occasione di festa di tutta la comunità.
Fin dal mattino il centro storico si animerà con Il Vecchio e l’Antico, il mercatino di antiquariato e modernariato che ad ogni appuntamento richiama moltissimi appassionati e curiosi e, per chi vorrà pranzare nel borgo, da mezzogiorno sarà aperto il punto gastronomico con i sapori della tradizione.
A partire dalle ore 15.00 si darà avvio alla festa vera e propria, con oltre 100 figuranti in costume d’epoca, i mestieri di un tempo, la musica itinerante del corpo bandistico e delle Damaramà, un gruppo tutto al femminile che ripropone canti tradizionali con strumenti popolari.
Il momento più atteso del Capodanno del vino scocca alle ore 17, quando la sfilata arriverà in piazza Silvagni, trasformata per l’occasione in palcoscenico dello scenografico Palio della pigiatura. Qui le quattro frazioni storiche del Comune si sfideranno a coppie, pigiando l’uva con i piedi in antichi tini, in una gara spettacolare e coinvolgente, che raccoglie sotto il palco centinaia di spettatori ad ogni edizione.
In piazza Silvagni non mancheranno ovviamente le degustazioni dei prodotti delle cantine locali come la Cantina Franco Galli, la Fattoria Poggio San Martino, la Cantina Enzo Ottaviani, la Tenuta del Monsignore, insieme alla Cantina del Comune di Dozza Podere Farraruola, in virtù della comune appartenenza ai Borghi più belli d’Italia – Emilia-Romagna.
Accanto a loro ci saranno anche i prodotti dei rinomati frantoi del Granaio dei Malatesta e altre sorprese gastronomiche a tema.
“Il Capodanno del vino è un’occasione speciale per condividere momenti di tradizione e convivialità – dice l’assessora al Turismo e cultura Federica Cioppi – per celebrare insieme i prodotti e i saperi che rendono unico il nostro territorio, eccellenze che raccontano il saper fare, la passione e l’autenticità di questa terra. È una festa che unisce memoria e presente, capace di rafforzare la nostra identità e al tempo stesso l’evoluzione di prodotti che sono diventati rinomati e riconosciuti. Si inserisce perfettamente nel percorso narrativo del nuovo brand Il Granaio dei Malatesta e ha l’obiettivo di attrarre visitatori che vogliono vivere un’esperienza autentica e che rappresenta una vetrina preziosa per San Giovanni in Marignano e per tutta la nostra tradizione rurale.”