– Per il vino 2003 è stata un’annata eccezionale, assolutamente da imbottigliare. Il grazie va indicato nella natura, non ha mai piovuto ed anche alle capacità dei viticoltori del Riminese, che negli ultimi anni hanno compiuto passi da gigante rispetto al resto dell’Italia, passando dal fondo classifica della bontà ad una posizione medio alta.
Chiediamo a Sergio Parmeggiani, riccionese originario di Cerasolo, enologo (cura la qualità di alcune aziende della provincia). “Il 2003 – racconta – per qualità è stato molto buono. Addirittura anche le nostre uve di pianura hanno prodotto grandi vini, perché hanno ricevuto il caldo e posseggono anche più acqua rispetto alle zone collinari.
Invece, sulle colline il problema si sdoppia. I vigneti giovani, senza falde idriche sotto, causa un apparato radicale non strutturato, hanno patito il secco. Mentre le piante vecchie hanno fatto faville: ottima gradazione, profumi raffinati e sapori positivi. C’è stato un piccolo neo: la produzione è diminuita mediamente tra il 25 ed il 30 per cento”.
Ma come si collocano i nostri vini a livello nazionale. Parmeggiani: “Al vertice ci sono le etichette della cosiddetta scuola tradizionale, Toscana, Piemonte, Friuli, poi si collocano le regioni meridionali ed appena sotto ci siamo noi. Diciamo che balliamo in una zona di classifica medio-alta. Va detto che negli ultimi anni i nostri vini hanno fatto passi da gigante. Insomma, siamo passati dal vino da cisterna a quello imbottigliato, con tanto di etichetta. E questo grazie ad un gruppo di giovani imprenditori della terra che ci credono e lavorano sodo. Nelle regioni guida ci sono produttori che arrivano da altri settori economici, cosa che da noi non sta ancora avvenendo e se lo è, è marginale. Però la differenza tra loro e noi si sta restringendo”.
Fino a qualche anno fa poteva sembrare un assurdo, ma il segnale è positivo e dà l’idea della dinamicità dei nostri produttori. Il 6 novembre, giorno di lancio del novello, la cantina di San Giovanni in Marignano, Torre del Poggio, ha invitato una serie di appassionati per l’assaggio. Il Sangiovese, vitigno romagnolo, padre di blasonati vini come Brunello di Montalcino e Chianti, sta arrivando dalla regione d’origine.