– L’assemblea dei soci ha rinnovato la fiducia al consiglio d’amministrazione ed approvato il brillante bilancio 2003 della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, il 93° della storia dell’istituto di credito. La riunione si è tenuta al cinema-teatro “Astra” di Gabicce Mare lo scorso 25 aprile.
Un appuntamento celebrato con numeri importanti. Infatti, vi hanno preso parte 457 soci che, con la delega, hanno espresso il voto per 877, su un totale di 1.324 aventi diritto. In percentuale, hanno partecipato in modo attivo il 66,7.
Il consiglio d’amministrazione presieduto da Fausto Caldari ha presentato ai soci un’annata economica dai record storici. L’utile d’esercizio ha fatto segnare 2,63 milioni di euro, più 12,34% rispetto all’anno precedente. Di segno positivo, naturalmente, anche tutti gli altri indicatori economici, sintetizzabili nella raccolta globale: 257,37 milioni di euro (più 14,52 per cento).
Il 25 aprile è stato anche la prima volta di Luigi D’Annibale come segretario dell’assemblea, grazie al fatto che dal maggio del 2003 è il nuovo direttore generale.
Quest’anno era anche l’anno di scadenza degli organi. Si è votato per il consiglio d’amministrazione, i sindaci revisori ed i supplenti. I soci hanno rinnovato la fiducia agli uomini in scadenza. Andava sostituito il compianto ed estroso Ettore Vichi, scomparso lo scorso inverno. L’uomo prescelto è Stefano Gennari, un gradarese.
Un uomo nuovo anche nel collegio dei revisori. Paolo Della Martera, dimissionario, è stato sostituito da Claudio Marchetti, uno stimato commercialista di Pesaro. Mentre i sindaci supplenti sono: Vittorio Brunaccioni e Marta Mascilongo (nuova, al posto di Alessandro Pieri).
Dopo il voto, ci si è ritrovati per il pranzo sociale all’Hostaria del Castello di Gradara. Chiusura con balli e danze.
Nella relazione introduttiva, il presidente Caldari ha sintetizzato gli orizzonti della Banca: “L’attenzione alle esigenze locali: per favorirne la crescita economica, sociale e culturale”.