IL FATTO
– “Il futuro del turismo di Gabicce Mare non può passare per la tassa di soggiorno ma per il Consorzio. Il nostro servizio booking è in pieno rilancio e sta dando frutti. Abbiamo la necessità che gli albergatori partecipino attivamente alla vita dell’associazione, magari con i bagnini ed i commercianti”.
Il presidente dell’associazione albergatori di Gabicce Mare, Angelo Serra, ha le idee chiare. E riparte da un manifestazione provinciale contro la tassa di soggiorno, alla quale hanno partecipato circa 400 operatori lo scorso 29 novembre a Pesaro. Una dimostrazione di compattezza, con sfilata dalla Provincia fino a piazza del Popolo.
“I motivi per dire no alla tassa – afferma Angelo Serra – sono tanti. Rende meno competitivi i territori sui mercati nazionali e internazionali; già penalizzati dall’Iva più alta di quella francese e spagnola. Se fosse applicata a macchia di leopardo e con importi diversi a livello regionale sarebbe davvero il no-senso. Inoltre, gli albergatori diventerebbero sostituti d’imposta, mentre tutti gli altri settori (a Gabicce tutta la città) ne sarebbero esenti”.
“Ed è inaccettabile – continua Serra – che invece di tagliare i costi della politica, gli sperperi, si scarichi il peso delle minori risorse in uno dei pochi settori che ancora riesce a competere ed a salvare la nostra economia. Gabicce Mare è l’unica località balneare dei dintorni ad avere avuto un segno meno anche nel 2011. Insomma, la tassa di soggiorno penalizzarebbe la nostra città più delle altre località. L’unico sindaco ad essere stato attaccato lo scorso 29 novembre è stato proprio il nostro, Corrado Curti”.
Ma il presidente degli albergatori gabiccesi oltre ad analizzare la debolezza della tassa di soggiorno, propone anche alternative a chi è chiamato a decidere, cioè al Comune di Gabicce Mare.
“Credo che le strade percorribili – sottolinea Serra – da chi è tenuto alla responsabilità siano tante. Penso ad una tassa di scopo, ad una che vada a toccare le partite Iva della città. Con molta onestà intellettuale, va ribadito con buon senso che tutta Gabicce Mare è legata alle sorti del turismo e non solo gli albergatori, i bagnini, i commercianti del centro. Che cosa farebbero gli artigiani senza le strutture ricettive?”.
Promozione
e consorzio
Per la promozione e la commercializzazione turistica c’è idea percorribile e sulla quale sta discutendo già la vicina Romagna. Serra: “Il Consorzio è un’idea buona; assolutamente da portare avanti e concretizzare. Sarebbe un contenitore di forte impatto, nel quale andrebbero a confluire molte capacità economiche della comunità: Comune, Provincia, Camera di Commercio, più albergatori, bagnini, commercianti. Potremmo ottimizzare sia la promozione, sia la commercializzazione. Non possiamo più presentarci sparsi ai mercati; da soli siamo deboli, insieme forti.
Come albergatori quest’anno abbiamo cercato di rilanciare il centro prenotazioni. Ottimi i risultati; era dal 1990 che non si raggiungevano tali livelli. Forti dei numeri, abbiamo deciso di potenziare l’ufficio. Siamo alla ricerca di una persona che conosca le lingue e il web. Che vada alle fiere e che visiti le agenzie. Deve essere una caccia tecnologica del cliente.
Inoltre, il nuovo addetto dovrebbe gestire anche il servizio elettronico delle camere libere. La tecnologia la dobbiamo usare se non meglio degli altri, almeno alla pari. Oggi, la maggioranza delle persone usa la rete per cercare e prenotare la vacanza”.
“Avanti con la tecnologia – chiude la riflessione il presidente degli albergatori gabiccesi Angelo Serra -, ma abbiamo bisogno della partecipazione dei nostro associati, dei bagnini e dei commercianti. Le sfide si possono affrontare solo insieme. Siamo tutti sulla stessa barca e abbiamo la necessità di remare insieme. Si fa meno fatica e ci si diverte di più. Non dobbiamo aver paura del futuro; possiamo offrire una delle località più belle del mondo e che abbiamo solo noi. Riccione ha inserito il nostro Monte nel logo della città per i 90 anni”.