SGUARDI D’ARTISTA
di Annamaria Bernucci*
– IN COLONIA è una mostra ‘dipinta’ a quattro mani dagli artisti Walter Davanzo e Luca Giovagnoli, che hanno esplorato per la prima volta assieme il mondo delle colonie marine, oggi giganti in rovina. Entrambi provengono da un territorio di ricerca che li assimila: i loro temi attingono alla nostalgia della memoria e alla riscoperta dell’identità e della storia ‘privata’ degli individui.
Lo sfondo nella loro pittura è l’Adriatico e il suo litorale che deve alla vocazione turistica balneare la ragione del suo sviluppo; scenario della loro ricerca, qui, in questa mostra, le colonie marine, patrimonio architettonico e simbolico del moderno, a metà strada tra l’abbandono e l’oblio, tra il recupero e la memoria.
Le colonie sono state per lungo tempo luoghi di aggregazione che hanno insegnato agli italiani ad andare al mare facendo della villeggiatura marina un fenomeno di massa. Affiorano e si affollano le emozioni, i colori, i volti nella pittura di Davanzo e Giovagnoli, il gran teatro dei ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza. Chi, appartenente ad una certa generazione, non ha avuto esperienza da bambino in colonia? Le mense, l’affollamento degli appelli, i giochi collettivi, le camerate-dormitorio, le assistenti, i canti, l’ora del bagno: ancora negli anni ’60 il modello inventato e ‘oliato’ durante il ventennio, ‘teneva’ e creava occasione di svago e di vacanza. Nel frattempo si era passati nel secondo dopoguerra alla colonia di stampo ‘democratico’ espressione durevole di una volontà aggregativa e di comune esperienza giovanile, volta non solo al recupero salutistico ma anche ad imprimere il principio della coabitazione e condivisione nelle nuove leve.
Walter Davanzo, classe 1952, è di Treviso, dove vive e lavora, muovendosi tra pittura e industrial design; la propensione ad impossessarsi con delicatezza e sensibilità del tema della memoria fa tutt’uno con l’artista e il personaggio, dall’eccentrica immediatezza e dalla simpatia contagiosa, pronto a cogliere nessi e riferimenti biografici: non si trattiene dal sottolineare come i supporti che spesso utilizza, come gli spartiti musicali, appartengano al bisnonno, celebre direttore d’orchestra della Scala di Milano, come a raccontare e a rafforzare una continuità di memoria non perduta.
Davanzo inizia la sua attività espositiva nel 1970. La sua pittura si caratterizza nei primi anni per forti aderenze astratto informali per poi avvicinarsi ad immagini oniriche, fatte di segni, tracce, e in generale adottando una figuratività ironica e libera. E’ art director all’Asolo Film Festival, la sua opera è segnalata all’Archivio della Biennale di Venezia e nella collana Dizionario degli artisti La pittura nel Veneto-il Novecento edito da Electa (2010).
Luca Giovagnoli nasce a Rimini nel 1963 dove risiede alternando la sua attività a Milano. Nel suo lavoro pittorico si coglie un forte aspetto narrativo, fondendo l’immaginario del ricordo e del vissuto con lo sfondo della vacanza (balneare) e degli eventi e i luoghi storicizzati nella memoria collettiva. Forte di una bibliografia critica di notevole rilievo (da Vittoria Coen a Beatrice Buscaroli a Davide Rondoni), Luca Giovagnoli ha all’attivo un curriculum di mostre e partecipazioni di carattere nazionale. Sua è la celebre campagna pubblicitaria di promozione turistica del 2006 per la città di Rimini. Realtà e sogno, come in un lungo fotogramma, si inseguono in una pittura di forte impatto visivo, le tele sono trattate con sabbia, colla, vernice e su di esse, una sigla indistinguibile, si intersecano campiture di colore e segni. Cattedrali come castelli di sabbia, immaginari kursaal affacciati sul mare, brulicare di corpi al sole, una carnalità diretta ed esposta che corrisponde, come l’umanità che rappresenta, agli umori e alla condiscendente accoglienza di questi luoghi. Si legge tra le sue note biografiche: “Rimini, la città di Fellini rivisitata da un pittore, è una grande giostra che gira e gira, una girandola policroma d’estate, una fascinosa porzione di solitudine d’inverno”.
IN COLONIA è una mostra con di Walter Davanzo e Luca Giovagnoliche si inaugurerà il 21 luglio alle ore 21 a Cattolica, alla Galleria Comunale S.Croce in Via Pascoli 21 e resterà aperta fino al 25 settembre 2011. E’ realizzata in collaborazione con la Galleria Nera di Bologna e con Incontri di Maredella Regione Emilia Romagna.
Per la serata inaugurale è previsto nel giardino del Museo della Regina alle ore 21 un intervento artistico di Walter Davanzo e Luca Giovagnoli e alle ore 21,30 una conversazione con l’architetto Maurizio Castelvetro dal titolo Architetture sul mare: le colonie per le vacanze e Le NAVI .
La mostra resterà aperta sabato, domenica e lunedì dalle ore 20 alle 23. Ingresso libero. Info: www.cattolica.net 0541 966603
*Direttrice della Galleria comunale S. Croce di Cattolica