RAGAZZI
– Tappi di plastica per aiutare i meno fortunati. I ragazzi delle scuole elementari e medie di Misano ne hanno raccolto circa 20 quintali (130 sacchi). Sono stati consegnati lo scorso aprile. Il ricavato viene devoluto per sostenere programmi di ricerca scientifica sulle malattie del sangue, acquistare apparecchiature e strumenti per combattere leucemie e linfomi, e borse di studio per la formazione di medici, biologi, tecnici ed infermieri ad alta specializzazione. L’idea del progetto è di Gisella Minoggio, riccionese originaria del Lago Maggiore, insegnante a Misano da 7 anni. Racconta: “Raccoglievo i tappi personalmente, che portavo all’Istituto comprensivo del mio paese di origine. Faccio la proposta al preside che accoglie l’idea. Partiamo lo scorso 22 ottobre; in un mese e mezzo abbiamo accumulato due quintali e mezzo di tappi. I ragazzi sono entusiasti e noi anche”. La signora Minoggio ha coinvolto anche la biblioteca di Misano, la parrocchia di San Lorenzo (dove abita), il Centro Giocomusica di Riccione, il Terzo circolo di Riccione, i vicini di casa.
“Anche i tappi fanno cose grandi”. Producono: k-way e interni per giacche a vento.
Dietro i tappi di plastica c’è un progetto educativo di profondo sentimento: solidarietà, risparmio energetico, il riciclo, la pulizia dell’ambiente. Insomma, dietro un apparente piccolo impegno sta crescendo una pianta nobile. Si chiama “Raccolta tappi di plastica”.