Nei tremila emendamenti alla legge di Stabilità in discussione in questi giorni in Parlamento, c’è anche quello relativo alla mini-Aspi. L’emendamento relativo alla prestazione economica istituita dal 1° gennaio scorso per sostituire l’indennità di disoccupazione, è stato infatti respinto dalla Commissione bilancio del Senato. Presentato dal deputato Pd riminese Tiziano Arlotti e Sergio Pizzolante (Pdl), chiedeva il riconoscimento dell’indennità in via sperimentale, per gli anni 2013 e 2014, in presenza di dieci settimane di contribuzione invece delle attuali 13 previste dalla normativa. “Una decisione motivata dalla copertura che sarebbe stata necessaria per concedere la deroga – spiega Arlotti – e che ci dispiace molto. Ma non ci fermiamo e lavoreremo per ripresentare l’emendamento in occasione dell’esame della Legge di stabilità alla Camera, auspicando che si possano trovare i margini e le condizioni perché venga approvato. Come extrema ratio, infine, ci prepariamo ad intervenire sui futuri provvedimenti che riguarderanno la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali, per cercare di dare risposta alle legittime attese dei lavoratori stagionali che si sono trovati penalizzati dal maltempo di inizio estate e dalla crisi economica”. L’obiettivo immediato resta introdurre una deroga che consenta agli stagionali di accedere all’indennità anche con un numero più basso di giorni di contribuzione, garantendo così loro non solo la copertura della disoccupazione, ma anche la salvaguardia degli accrediti ai fini pensionistici. Rimane la necessità, conclude il parlamentare, di una riforma complessiva dell’istituto della mini-Aspi, che interessa migliaia di lavoratori stagionali sul territorio e che ha determinato per loro un abbassamento consistente degli importi rispetto all’indennità di disoccupazione precedentemente in vigore.
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