Il futuro del Riviera Golf passa per altri 5mila metri quadrati di mattoni: 2.500 per i servizi (club house, sala conferenze da 250 posti, ristorante più grande) e 2.500 in residenze di multiproprietà. Quanto sopra è stato chiesto dalla proprietà ed accolto dal consiglio comunale in una delibera di indirizzo lo scorso 30 settembre. Bianchi – Maggioranza – Argomenta il sindaco Domenico Bianchi (foto): “Cerchiamo di aiutare un’azienda del territorio a crescere. Che vuole fare investimenti, che vuole potenziare la sua struttura. Sfido chiunque a dire che si tratta di una speculazione edilizia. Finora la proprietà ha seppellito decine di milioni di euro nel Golf Club”. “Dopo il nostro voto – continua Bianchi, il sindaco che viene dalla sport – ora la palla alla Conferenza provinciale dei servizi. Se questa dirà sì, l’iter ritorna a San Giovanni”. Bordoni – Minoranza – Il Pdl si è astenuto. Ne analizza le ragioni Luciano Bordoni, candidato a sindaco nel 2009: “Noi del centro-destra, per indole, non siamo contrari agli investimenti dei privati. Ci siamo astenuti perché lo stesso trattamento deve essere riservato anche ai marignanesi, alle nostre famiglie. In tante chiedono di ampliare la casa per i figli e non gli viene concesso. Il nostro Prg (Piano regolatore generale) non è più attuale. E’ stato superato dalle necessità e dalla crisi economica. E’ nostro parere che la corsia preferenziale trovata per il Golf vada trovata anche per i piccoli. Sul Psc ci sono ben 220 osservazioni ferme; che hanno bisogno di risposte. Quando ci sono le necessità, sarebbe bene che l’amministrazione comunale trovasse le soluzioni. E forse non è un caso che quando c’è di mezzo l’edilizia le giunte di centro-sinistra vanno sempre in crisi”. Vannoni – Minoranza – Mente locale invece ha votato contro. Luca Vannoni, il rappresentante in consiglio comunale motiva le ragioni del no: “Per il Riviera Golf sono state stravolte le regole e scelto una strada che non si sa dove porterà. Per noi l’interesse pubblico è basso. La proprietà ha detto che o c’è la possibilità dell’ampliamento, oppure c’è il rischio chiusura. Non è giusto che ci siano imprenditori che riescono ad essere ascoltati dagli amministratori ed altri no. Abbiamo detto anche no, perché è una delibera tecnica senza il parere di Claudio Battazza, il dirigente incaricato, non si rispettano i vincoli del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale, ndr); infine, c’è troppo residenziale in una zona non consentita”. Variante Psc. Il sindaco Bianchi replica a Bordoni: “Quest’amministrazione sta per chiudere il Psc (Piano strutturale comunale, il vecchio Prg) che prevede nuovi appartamenti per 750 abitanti in più. Tutti metri quadrati che vanno a rispondere alle esigenze delle famiglie marignanesi”.
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