È stata presentata questa mattina nella Basilica di San Vitale a Ravenna Opera Pellegrinaggi della Romagna, l’associazione nata dalle diocesi della Romagna insieme a San Marino-Montefeltro. L’intento è di promuovere il patrimonio artistico e culturale del territorio in una prospettiva cristiana, nonché coordinare e promuovere eventi e pellegrinaggi. “Il pellegrinaggio è metafora della vita e una possibilità di evangelizzazione: – ha spiegato il presidente di O.Pe.Ro, don Tiziano Zoli – con O.Pe.Ro. non nasce una nuova agenzia di viaggio bensì un’opera pastorale dai risvolti interessanti”. Quattro gli obiettivi che si pone: fare rete tra i territori (“non esiste altra iniziativa in Italia che aggreghi sette Diocesi come O.Pe.Ro.” sottolinea orgogliosa Nunzia Celli di Ariminum), valorizzare il patrimonio culturale, artistico e spirituale dei territori, proporre itinerari originali e promuovere sempre la Romagna come una porta per l’Oriente (Polonia, Russia, Turchia, Terra Santa). Le sette Diocesi contano oltre 1.300.000 abitanti, senza considerare il consistente numero di turisti accolti per diversi mesi all’anno: un bacino d’utenza non indifferente, secondo don Zoli, che già dispone di un territorio che è “un libro di storia, arte e fede a cielo aperto”.
Dai tesori di Ravenna come San Vitale e Sant’Apollinare alla Cattedrale di San Vicinio di Sarsina fino alla Pieve di San Leo e al Tempio Malatestiano di Rimini, la Romagna è un territorio ricco, specie in prospettiva cristiana. “Si tratta di un’iniziativa molta positiva, – rimarca il direttore dell’Economato della Diocesi di San Marino-Montefeltro, il dott. Marino Lorenzi – che può avere sviluppi importanti. La condivisione è fondamentale, specie per un territorio come il nostro, bello ma ancora tutto da scoprire e valorizzare, come dimostrano anche i più recenti interventi di restauro messi in atto”. “Rimini ha aderito in maniera convinta all’iniziativa – rilancia il Vicario generale della Diocesi, don Luigi Ricci – O.Pe.Ro. può attivare circuiti virtuosi anche all’interno della Diocesi, facendo conoscere anche ai residenti opere, storie, architetture e tradizioni spesso poco frequentate”.
Tra gli obiettivi di O.Pe.Ro c’è anche il coordinamento e la promozione di eventi e pellegrinaggi. “è importante fornire contenuti e guide all’altezza. – è il punto di vista di Natalino Valentini, direttore dell’Istituto di Scienze Religiose ‘A. Marvelli’, che ha collaborato alla creazione dell’associazione – Le guide, ad esempio, non devono solo garantire accompagnamento turistico generico, ma favorire e rendere possibile un’esperienza viva della fede che ha generato l’opera d’arte”.
Pronti tre itinerari della fede su rotte suggestive e in parte inedite. Dal 6 al 23 novembre n pellegrinaggio in Terra Santa a conclusione dell’anno della fede. Dal 23 al 26 gennaio 2014, invece, un viaggio a Londra in occasione della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, per incontrare nella capitale londinese i fratelli Anglicani. Infine, dal 28 aprile al 1 maggio 2014, “Ars, Nevers, Paray-Le-monyal. Un pellegrinaggio in Francia sulle orme della spiritualità femminile”. Ogni attività di viaggi e pellegrinaggi promossa direttamente dall’associazione ha organizzazione tecnica, come prevista dalle normative vigenti, affidata all’Ariminum Viaggi di Rimini (o dalle agenzie di viaggio diocesane presenti sul territorio).
Ruolo di primo piano per Rimini. Marco Bruckner della locale Diocesi, attuale membro del Consiglio Pastorale Diocesano, è stato nominato Tesoriere di O.Pe.Ro mentre la grafica è stata affidata allo studio Kaleidon. Il simbolo realizzato per l’Opera sviluppa il tema del pellegrinaggio partendo dalla conchiglia. La conchiglia di Santiago è divenuta l’emblema del pellegrinaggio in senso lato. Questa figura è stata scelta per O.Pe.Ro. anche perché ha una forte similitudine con il territorio di riferimento dell’Opera: le sette diocesi della Romagna.
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