di ALBERTO BIONDI
Ricostruire la genealogia delle antiche casate nobiliari è tutt’altro che una grigia attività archivistica o un passatempo per topi di biblioteca. Se si osservano da vicino la fitta rete di parentele, le relazioni tra fratelli, cugini, zie contesse e parenti marchesi, papi sanguinari e pii imperatori, ci si sorprende sempre per quanta materia letteraria si nasconde tra le radici e i rami degli alberi dinastici: omicidi, tradimenti, patti segreti, incesti, matrimoni, guerre, segreti inconfessabili. Davvero di tutto. Altro che Trono di Spade.
Quindi per chi si fosse ormai lasciato alle spalle ogni pregiudizio post-scolastico sul Medioevo e il Rinascimento, segnaliamo un interessante incontro estivo alla Rocca di Mondaino, “La dinastia dei Malatesta in 500 anni di storia”, in programma per mercoledì 6 agosto nella Sala del Durantino (ore 21).
Tenuta dal professor Fabio Severi, che illustrerà una maestosa tavola genealogica frutto delle sue ricerche, la conferenza vuole narrare le vicende dei Signori di Romagna dal Quattrocento ad oggi. Come si è evoluta la casata di Sigismondo? Quali tortuosi sentieri hanno imboccato i suoi discendenti? E cosa n’è stato del loro potere? A queste domande Severi cercherà di dare una risposta partendo proprio da lui, Sigismondo Pandolfo, il bellicoso mercenario che mosse guerra praticamente a quasi tutte le casate rivali dell’epoca (Sforza, Ordelaffi, da Polenta, Montefeltro…), che vendette sempre la propria capacità militare al miglior offerente e che, da bravo romagnolo, volle essere condottiero in battaglia e nel proprio letto. Con tre matrimoni e uno stuolo di figli, legittimi e non, Sigismondo disegnò la propria parabola di successo facendo leva sull’astuzia e su una certa spregiudicatezza morale che finì poi per decretarne la fine. Scomunicato nel Natale del 1460 da Pio II, assediato dai nemici e dai creditori, il Signore di Rimini morì nel 1468 vedendo incompiuta gran parte dei suoi progetti (tra questi il Tempio Malatestiano in cui, come scrive Anna Falcioni sull’Enciclopedia Treccani: “avrebbe voluto esser sepolto da vincitore, e non da vinto”). E poi? E poi c’è tutto il resto di cui parlerà la conferenza di Mondaino, naturalmente ad ingresso libero. Siete pronti a scoprire se avete sangue nobile nelle vene?
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