La Guardia di Finanza ha compiuto 1200 interventi durante l’estate, 16 al giorno.
Sequestrati 8.000 prodotti contraffatti e non sicuri.
Individuati 112 lavoratori in nero o irregolari.
Controllate oltre 1100 persone e 850 autovetture.
Individuati 5 soggetti completamente sconosciuti al fisco
Money transfer: effettuati 112 interventi.
Sono i numeri estivi della Guardia di Finanza della provincia di Rimini, nell’ambito di un dispositivo Nazionale di intensificazione delle attività di controllo, predisposto dal Comando Generale. Un piano operativo impiegando sul territorio 900 pattuglie, che hanno eseguito oltre 1200 controlli di polizia economico-finanziaria a tutela degli operatori corretti e dei consumatori a contrasto della concorrenza sleale.
L’azione profusa dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, del Gruppo di Rimini e della Tenenza di Cattolica, svolta sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Rimini e con l’ausilio di 65 unità di rinforzo estivo, ha permesso così di eseguire nei mesi estivi un controllo capillare del territorio provinciale (specie nelle località di maggiore aggregazione turistica del litorale, centri storici delle città maggiori, principali località dell’interno, caselli autostradali e spazi portuali e aeroportuali), che ha portato nei vari settori di intervento a questi risultati.
25 sequestri di merce abusivamente commercializzata sul litorale (Rimini, Riccione, Cattolica e Bellaria) in materia di contraffazione e sicurezza prodotti che hanno permesso di togliere dal mercato circa 5000 prodotti non sicuri e 3000 prodotti contraffatti denunciando 23 persone.
In particolare, sono stati sottoposti a sequestro prodotti elettronici, giocattoli, abbigliamento ed accessori moda (borse con marchio contraffatto Prada, Louis Vuitton, Chanel, Hermes e Gucci, magliette riportanti il marchio contraffatto di note squadre calcistiche, oggetti riportanti i loghi registrati di Valentino Rossi sequestrati in occasione del recente Moto GP).
Le operazioni tuttora in corso, partono dai punti di smercio e vendita e puntano poi a ricostruire l’intera filiera del falso e della distribuzione, fino ai produttori/importatori e ai depositi di stoccaggio della merce illecita. Dall’inizio dell’anno questo ha consentito sinora di togliere dal mercato abusivo 140.000 prodotti contraffatti e/o non sicuri e denunciare 40 persone.
112 i lavoratori “in nero” o “irregolari” scoperti nel corso degli interventi effettuati, tra i quali spiccano quelli presso un distributore di carburante di Rimini, un osteria di Rimini, un centro benessere di Rivabella di Rimini gestito da cinesi, un night club di Misano Adriatico, 4 imprese di Rimini esercenti l’attività di fabbricazione di articoli di viaggio, i cui titolari sono risultati cittadini di nazionalità cinese, nonché una società in fallimento con sede legale in Rimini, operante nel commercio del pesce.
In materia di affitti in nero sono state rilevate irregolarità fiscali nei confronti di proprietari di appartamenti ubicati in Rimini e Cattolica per oltre 70.000 euro di redditi di fabbricati non dichiarati e oltre 2000 euro di imposte di registro e di bollo non versate, nonché nei confronti di un residence ubicato in Rimini che ha omesso di dichiarare complessivamente, ai fini delle diverse imposte evase Iimposte dirette, Iva, Bollo, Registro), oltre 600.000 euro di imponibile.
112 i money transfer visitati sottoponendo a controllo operazioni di trasferimento di denaro all’estero, identificando i 90 soggetti che le stavano compiendo, di cui 10 extracomunitari.
I controlli sono mirati a prevenire condotte finalizzate all’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari per finalità di riciclaggio di proventi illeciti, ovvero per possibili operazioni destinate al finanziamento del terrorismo.
L’effettuazione di questi controlli “sul posto” ha anche lo scopo di evitare casi di “aggiramento” delle regole che sovrintendono a tali servizi, fra cui il divieto di frazionamento artificioso dei pagamenti al di sotto della soglia di legge fissata in 1.000 euro (c.d. smurfing) oppure la fittizia intestazione delle transazioni a prestanome.
Tra i controlli in materia di giochi illegali spicca quello nei confronti di una sala giochi di Bellaria Igea Marina, che ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro due apparecchi e congegni da divertimento denominati “DAYTONA USA RACE LEADER” e “THE HOUSE OF THE DED 2” non conformi, perché sprovvisti delle targhette inamovibili recanti il codice identificativo e privi delle autorizzazioni amministrative previste.
Oltre 40 gli interventi in materia di anti-bagarinaggio nel corso degli eventi che si sono tenuti nella provincia e che hanno permesso di sottoporre a sequestro 18 titoli di ingresso e di denunciare a piede libero un soggetto per il reato di ricettazione.
Eseguiti controlli strumentali (per il regolare rilascio di scontrini e ricevute fiscali) nei confronti di oltre 650 esercizi commerciali e locali, riscontrando, nel 35% dei casi, il mancato rilascio al cliente del documento fiscale obbligatorio.
Molto intensa è stata l’azione nel mese di agosto nei confronti tra gli altri operatori di locali della movida, stabilimenti balneari e strutture alberghiere; di rilievo emerge come presso un hotel i finanzieri, in un solo intervento, una mattina hanno constatato la mancata emissione di ricevute fiscali per un incasso complessivo di oltre 10 mila euro nei confronti di 6 clienti che stavano lasciando la struttura dopo aver saldato il conto, ma senza avere ottenuto la ricevuta fiscale.
Nei mesi estivi, grazie ai controlli sul campo, sono stati individuati anche 5 soggetti completamente sconosciuti al fisco operanti nei settori autotrasporti, ricettivo, lavoro autonomo, costruzione di edifici e ristorazione che hanno permesso complessivamente di constatare redditi non dichiarati per oltre un milione di euro ed IVA dovuta per oltre 126 mila euro.
Il controllo sulle reti viarie ha riguardato 850 autovetture e 1100 persone (i controlli si sono concentrati nelle zone di maggior affluenza turistica, presso i caselli autostradali, stazioni ferroviarie e località turistiche comprese quelle di Miramare, Marina Centro di Rimini e Marano di Riccione).
In tale ambito con l’ausilio delle unità cinofile antidroga ed antivaluta i militari del Gruppo di Rimini, hanno denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti 2 responsabili, di cui uno tratto in arresto, segnalando alla competente Autorità Prefettizia 14 soggetti trovati in possesso di droga. Sottoposte a sequestro oltre 100 dosi di sostanze stupefacenti tipo hashish, marijuana e cocaina.
Le fiamme gialle riminesi, inoltre, durante l’estate hanno concorso a tutte le attività di tutela della sicurezza e ordine pubblico per gli eventi più importanti della riviera, tra i quali molo street parade, notte rosa, meeting dell’amicizia e motomondiale di Misano Adriatico.