“Stefano Bonacini abolisce il superticket? Bene, ma avrebbe dovuto farlo in tempi non sospetti. E’ evidente che questo provvedimento, certamente giusto ma molto demagogico, è stato annunciato dal presidente della Regione dopo essersi candidato per il secondo mandato. Dunque, Bonaccini parte in quarta con la campagna elettorale fatta di promesse e prebende con il chiaro obiettivo di recuperare le posizioni perdute dal Pd”.
E’ questo il commento dell’on. Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, e di Daniele Marchetti, consigliere regionale leghista, all’annuncio fatto ieri a Bologna.
“Ricordiamo che i ticket sanitari su medicinali, visite e esami specialistici furono introdotti in Emilia e Romagna alla fine di agosto 2011 per compensare gli allora minori trasferimenti del Servizio sanitario nazionale. I ticket, applicati anche a interventi di chirurgia ambulatoriale e per gli accessi impropri al Pronto soccorso, sono modulati in base al reddito familiare fiscale lordo annuo, principio che ha fatto registrare anche diverse anomalie. Per chi ha un reddito oltre i 100.000 euro è sempre stato applicato il ticket massimo che rimane. Il ticket che teoricamente sarebbe dovuto servire come mezzo per controllare la domanda sanitaria è invece sempre servito come strumento per finanziare la sanità regionale ed è arrivato a livelli tali da rendere in qualche caso più conveniente il ricorso alla sanità privata per certe prestazioni, come più volte denunciato. Liste d’attesa chilometriche, tagli ai servizi e ai posti letto e altre disfunzioni, poi, sono segnalati quotidianamente. Bonaccini allora ci deve spiegare se i tagli ai ticket potranno influire negativamente sul livello delle prestazioni sanitarie in Emilia-Romagna e se determineranno nuovi tagli ai servizi. Il timore è che questo provvedimento ‘elettorale’, annunciato per il 2019, quando presumibilmente si terranno le elezioni regionali, al di là di benefici ancora da quantificare per i singoli utenti, possa risultare in qualche modo solo temporaneo e possa poi riverberarsi su un sistema sanitario che non è certo più a livelli ottimali. Sia le modalità di copertura di questo taglio dei ticket, sia gli annunciati risparmi, attuati attraverso presunte razionalizzazioni di spesa, infatti, non sono stati chiariti a sufficienza. Per questo Bonacci si prepari a spiegare molto più analiticamente l’intero provvedimento”.
Jacopo Morrone, parlamentare Lega
Jacopo Morrone, parlamentare Lega
La lettera