In restauro conservativo una delle meraviglie di Rimini: la Domus del Chirurgo. In occasione dell’ultima edizione di Antico/Presente Festival del Mondo Antico, che lo scorso dicembre ha celebrato il decimo anniversario dell’apertura al pubblico della Domus del Chirurgo, Anna Bondini della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì – Cesena, Rimini annunciò la stipula del contratto per l’affidamento degli interventi di restauro e messa in sicurezza delle strutture architettoniche del complesso archeologico in piazza Ferrari.
Un vero tesoro nel cuore antico della città, custode di una storia lunga venti secoli, di vite vissute, di scienza e arte, di cultura e ricchezza, di vicende belliche e morte, di agi e potere… il tutto riassunto in 700 mq, in una stratificazione che parte dall’età romana repubblicana per giungere a quella moderna!
La vocazione dell’area, dalla fine dell’Ottocento aperta in una piazza-giardino urbana, aveva da subito suggerito la musealizzazione in loco del complesso archeologico, eccezionale anche per l’insieme di muri, intonaci e pavimenti musivi.
Una scelta conservativa che, se da un lato ha preservato intatto il fascino degli ambienti scoperti, dall’altro richiede interventi come quello in atto capace di conservare intatto lo splendore di quel patrimonio, oggi a contatto con l’azione degli agenti atmosferici dopo essere stato sottratto alla terra e al microclima che lo aveva preservato per quasi due millenni.
Dopo l’annuncio nell’estate 2016 è stato così predisposto un programma di campagne di restauro. Primo passo di questo programma è stato l’apertura del cantiere per la messa in sicurezza di intonaci e muri di argilla. L’attività, sostenuta da un finanziamento statale, è stata concretamente avviata nel mese di febbraio per concludersi entro la fine di maggio. L’intervento di restauro viene condotto anche in orario di apertura del sito e alla presenza del pubblico costituendo un ulteriore motivo di interesse alla visita del complesso che, anche grazie a questi interventi, manterrà intatto il proprio valore.
Il lavori – responsabile del Procedimento l’architetto Vincenzo Napoli della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Ravenna – si stanno svolgendo sotto la direzione della dottoressa Annalisa Pozzi, referenti per il restauro Elena Cristoferi; Mauro Ricci, mentre la ditta esecutrice è l’ Etra snc di Lugo.