Stefano e Marco Pivato
“I comunisti sulla luna”. E’ il titolo del libro di Stefano e Marco Pivato, babbo e figlio.
Lo presentano sabato 16 giugno presso il Bar Ferrari (Piazza Ferrari 3/A); raccontano la Rivoluzione d’Ottobre con un approccio insolito ma efficace coinvolgendo i lettori in un saggio che ha le caratteristiche di un romanzo e che risulta una lettura piacevole, documentata e istruttiva.
II 4 ottobre 1957 lo Sputnik 1, il primo oggetto lanciato dall’uomo oltre l’atmosfera, compie un’orbita attorno alla terra. Un mese più tardi, il 3 novembre, è la volta di Sputnik 2, con a bordo la cagnetta Laika. Le date scelte per quelle imprese non avevano nulla di casuale ma intendevano celebrare il quarantesimo anniversario della Rivoluzione di Ottobre, allorché l’insurrezione del 7-8 novembre 1917 aveva condotto alla formazione del primo stato comunista. Sul piano propagandistico quei risultati vennero esibiti non solo come ideale prosecuzione e completamento della Rivoluzione avviata da Lenin, ma come dimostrazione che il socialismo reale poteva vantare primati non ancora raggiunti dal mondo occidentale. Dopo una gara durata oltre un decennio, che vide costantemente in vantaggio l’Urss, il 12 luglio 1969 la conquista della luna da parte degli Stati Uniti assegnò la definitiva vittoria all’Occidente. Ma, soprattutto, mise la parola fine all’ultimo mito del comunismo.
Stefano Pivato insegna Storia contemporanea all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Storico della mentalità e dei comportamenti collettivi, ha al suo attivo numerosi saggi e volumi. Ha ricoperto varie cariche accademiche e, dal 2009 al 2014, è stato rettore dell’università nella quale è docente.
Marco Pivato, studi classici, di formazione chimico farmaceutico, dopo il master in Comunicazione della scienza presso la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste, è tornato al giornalismo, fondando un’agenzia privata di comunicazione. Collabora con il supplemento «Tuttoscienze & Salute» de «La Stampa» e riviste specialistiche. È socio dell’Unione giornalisti italiani scientifici.