Una delle illustrazioni del libro del Valturio
L’incunabolo gambalunghiano del ‘De re militari’ di Roberto Valturio era tra i 20 inseparabili libri di Leonardo da Vinci; li portava ovunque andasse. Il libro del prestigioso riminese è tra le opere presenti all’interno della mostra organizzata a Roma per le celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci alle Scuderie del Quirinale.
L’opera, stampata nel 1472, è custodita nella Biblioteca civica Gambalunga. Il De re militari fu scritto tra il 1446 e il 1455 da Roberto Valturio, tra le figure di spicco che resero unica la corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Fu dedicato a Sigismondo, illustrandone le caratteristiche di grande condottiero, con il corredo di splendide xilografie che rappresentano le macchine da guerra e le tecniche d’assedio, che tanto hanno suggestionato il genio di Leonardo da divenire parte della mostra a lui dedicata.