di Giorgio Pruccoli, consigliere regionale Pd
“Ma il Sindaco di Forlì cosa cerca di dire, oltre ad alzare il polverone e offendere il suo collega di Rimini??
A parte che a Rimini c’è un Sindaco che ha dimostrato di saperlo fare, sia per la propria città che a favore delle politiche di area vasta, quello di Forlì, prima di avventurarsi in simili intemerate, non pensa di avere ancora tutto da dimostrare??
O aver vinto quelle elezioni lo ha già elevato al rango di Imperatore della Romagna??
La cultura politica sovranista fa …danni a tutti i livelli.
I nostri avi sono scesi dagli alberi, sarebbe ora per noi di trovare la giusta dose di emancipazione per saper scendere dai campanili.
Gnassi ha giustamente posto un tema. Le scelte in questa Regione e nell’area vasta della Romagna si sono sempre condivise cercando l’unanimità per quanto possibile. Senza forzature.
E sarebbe il caso che anche a Forlì, nonostante il cambio di matrice politica, ci fosse la volontà di mantenere un bon ton istituzionale e un metodo di condivisione delle scelte che rispetti tutti gli angoli del territorio.
Legge del taglione e della giungla qui sono superate da tempo. Esistono i luoghi della concertazione.
E Rimini, piaccia o non piaccia, in quei luoghi ci sta e va rispettato. Perché rispetta a sua volta.
Il Sindaco di Forlì se gli si parla di piano strategico di area vasta romagnola sa di cosa parliamo? Perché dopo il superamento delle repubbliche marinare, delle contee, dei marchesati e della monarchia, le scelte strategiche si fanno e condividono in area vasta con la cooperazione istituzionale.”