Davide Ortalli, direttore Cna provincia di Rimini
Convegno Cna: ““Ripartire Insieme”: il Recovery Fund occasione storica per il territorio”.
In programma giovedì 27 maggio alle 17, cui seguirà la fase elettiva per il rinnovo degli organismi dirigenti provinciali.
L’iniziativa si tiene in presenza al Cinema Fulgor, limitatamente agli aventi diritto al voto, luogo simbolo per la città e rappresentativo di un settore particolarmente colpito dalla pandemia che come l’economia del territorio, alla vigilia della stagione turistica, si prepara ad una ripartenza a pieno regime.
Intervengono Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, Guido Caselli, direttore Centro Studi Unioncamere Emilia Romagna e il segretario nazionale di CNA Sergio Silvestrini. L’incontro viene trasmesso in diretta streaming sul sito cnarimini.it e sui social.
Lo strumento europeo del “Recovery and Resilience Fund” e tutti i suoi dispositivi approvati nel Consiglio europeo sono al centro della proposta CNA. L’Italia conterà su 65,456 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto: il 70% delle allocazioni delle risorse è riferito agli impegni per progetti 2021-2022, il resto è riferito agli impegni relativi al 2023. Nel complesso la “quota” italiana è di circa 209 miliardi ripartiti in 81,4 miliardi in sussidi e 127,4 miliardi in prestiti.
Un’occasione storica che per CNA deve passare dalla consapevolezza come non sia la ridotta dimensione media delle imprese italiane la causa della crescita insufficiente della nostra economia. Il problema dell’Italia non sono i piccoli imprenditori ma l’ambiente che li circonda.
Tra i temi del territorio sul tavolo la nuova Statale 16 Adriatica Rimini Nord-Misano, la previsione di un casello ad hoc a servizio della Fiera di Rimini, in considerazione della vocazione internazionale della Fiera di Rimini e il completamento del Metromare con i tratti stazione Rimini-Fiera e Riccione-Cattolica.
“Il futuro economico e sociale del Paese” sottolinea Mirco Galeazzi Presidente di CNA Rimini “dipende anche dalla capacità di investire sulle piccole imprese ‘a valore artigiano’ che combinano sostenibilità economica, sociale e ambientale e che contribuiscono a fare dell’Italia la seconda manifattura d’Europa dopo la Germania”.
Non ha dubbi Davide Ortalli Direttore CNA Rimini “La piccola impresa va accompagnata nella nuova economia post Covid sia con misure strutturali quali la riduzione della pressione e del cuneo fiscale, la semplificazione e l’accesso a strumenti di finanza d’impresa, che con investimenti utili a favorire formazione, innovazione, transizione ecologica, internazionalizzazione, reti d’impresa e, non ultimo, il trasferimento d’impresa e di competenze ai giovani”.