Campagna elettorale
Comunicato di Cristian Paolucci, candidato a sindaco per il centro-sinistra
“Il candidato di Progetto Comune tradisce un certo nervosismo. Dopo l’indecorosa gazzarra da bar, con tanto di minacce al pubblico e turpiloquio, che ha visto protagonista il candidato in occasione del confronto in diretta TV, ecco un altro intervento decisamente scomposto che ci fa dubitare del fatto che abbia i requisiti per amministrare il Comune con lucidità. Ci riferiamo al comunicato stampa di Progetto Comune sul tema dell’antenna WIND TRE. Per il tandem Ugolini/Spinelli poteva finalmente essere l’occasione per fare chiarezza su una vicenda scottante che tocca da vicino moltissimi corianesi. E invece ancora una volta la sindaca uscente e il suo ‘delfino’ hanno preferito versare fiumi di inchiostro per fare quello che gli riesce meglio: attaccare ferocemente l’avversario con i toni arroganti e prevaricatori che abbiamo già visto a teatro. Facendo nostro l’appello del Comitato per la tutela del patrimonio ambientale e culturale di Coriano, avevamo chiesto solamente una cosa: ovvero di rendere noto il parere definitivo espresso dal Ministero dei Beni Culturali circa il procedimento sanzionatoria avviato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ravenna. L’amministrazione comunale rappresentata da Spinelli/Ugolini è al corrente della decisione presa a Roma concernente lo smantellamento dell’antenna: riteniamo pertanto giusto e doveroso da parte di questa amministrazione comunicare ai cittadini corianesi, in piena trasparenza, cosa contenga l’atto che nessuno ha ancora potuto vedere. Eppure nel recente comunicato di Progetto Comune, in mezzo a tante dietrologie e arrampicate sugli specchi, non vi è una sola riga relativa a questo passaggio, che è dirimente per capire quale sarà il futuro dell’impianto di radiotelefonia: se esso vada o meno rimosso, e come eventualmente la stessa amministrazione comunale intende procedere (e con quali soldi). Mettiamo per un attimo da parte lo scontro elettorale: i cittadini, che hanno a cuore la salvaguardia del nostro patrimonio architettonico e paesaggistico, hanno il diritto di sapere quale sia il parere del Ministero. Per una volta Ugolini/Spinelli dovrebbero seppellire l’ascia di guerra, e fare (cosa per loro estremamente difficile, lo sappiamo) un vero atto di trasparenza. Di certo fa un po’ sorridere il vittimismo di Progetto Comune, che ancora una volta tenta la strada dello scaricabarile, affermando che il Comune non ha mai avuto voce in capitolo rispetto alla decisione di collocare l’antenna in corrispondenza delle mura del cimitero e nelle immediate vicinanze del Castello malatestiano. Ricordiamo che nel febbraio del 2018 il gestore telefonico, WIND Tre, aveva inoltrato al Comune una richiesta di disponibilità per un’area di proprietà comunale per l’installazione della stazione radio base. Di fronte al silenzio tombale del Comune, il gestore (vista l’urgenza di procedere con l’assolvimento dei propri obblighi), aveva pertanto individuato un’area nelle vicinanze del Conad. Nonostante il parere favorevole di Arpae, dell’Asl e dell’Ente nazionale aviazione civile, e nonostante il rispetto delle distanze minime dai luoghi sensibili previste dalla legge, il luogo prescelto non aveva però soddisfatto il Comune (e sui motivi di tale insoddisfazione ci sarebbe molto da dire), che si era così attivato per individuare una destinazione alternativa. L’amministrazione di Coriano ha deciso di locare il terreno, dove poi è stata collocata l’antenna, per la cifra di 2.400 euro all’anno (cifra nettamente al di sotto dei valori di mercato). Il 12 dicembre 2020 l’antenna è stata installata nonostante le ripetute dichiarazioni pubbliche da parte della sindaca Spinelli che sarebbe stata trovata una soluzione alternativa per preservare il cimitero e la Rocca malatestiana. . Il dovere preciso di un ente è quello di salvaguardare l’interesse della collettività, non certo di “tizio” o di “caio”: dovere che avrebbe dovuto portare l’amministrazione comunale a non avallare il posizionamento di un’antenna in prossimità di luoghi sensibili o di particolare valore storico e culturale per il territorio che li ospita, come evidenziato d’altra parte anche dalla Soprintendenza (che peraltro sollevato un’eccezione per non essere stata interpellata con richieste di autorizzazione). Questa vicenda, purtroppo, dimostra in maniera inequivocabile quella che è una gravissima lacuna dell’amministrazione comunale Spinelli/Ugolini: la mancanza (per precisa scelta politica) di qualsiasi forma di condivisione. Un valore, quello della condivisione, che è nostra intenzione promuovere, cominciando con l’adozione di un regolamento comunale per l’installazione degli impianti di radiotelefonia”.