La “Via delle Signorie”: da Rimini a Urbino a piedi. L’idea lanciata dal vice-sindaco di Montefiore Taini, è nata insieme ad alcuni volontari del Cai (Club alpino italiano).
Il percorso collega Rimini a Urbino passando per Montefiore e la Valconca, come era solito fare in epoca medievale.
Dice Taini: “Ho proposto questo percorso al presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi, il quale è stato entusiasta e ha preso in considerazione il progetto. Ho avuto modo di parlarne anche con il candidato per le vicine elezioni del 25 settembre, l’ex sindaco di Rimini Andrea Gnassi, ed anche lui lo ha visto come una grande opportunità per Rimini e tutta la Valconca.”
“Il prossimo passo – continua Taini – sarà di contattare Il CAI di Rimini e Urbino e le amministrazioni dei comuni coinvolti; sono sicuro che sarà un progetto che porterà nei luoghi del percorso numerosi appassionati di città e borghi colmi di storia, cultura e paesaggi meravigliosi, percorrere la Via degli Dei mi ha dato numerosi spunti e ne farò tesoro”.
Montefiore, il vicesindaco Taini con l’amico Luca Andruccioli sulla “Via degli Dei”; partiti lunedì 12 settembre da Bologna per arrivare al traguardo venerdì 16 settembre.
Bologna a Firenze a piedi, è la Via degli Dei, un sentiero CAI che collega le due città svalicando l’Appennino in 125 km. Il percorso, riaperto negli anni ‘90, era utilizzato prima in epoca romana (è ancora visibile l’antica strada della Flaminia militare creata nel 187 a.C.) poi in periodo medievale come via di comunicazione tra Bologna e Firenze.
“È stata un’esperienza fantastica”, esprime il vicesindaco, “siamo partiti io ed il mio amico Luca Andruccioli da piazza Maggiore ed in 5 giorni e 4 notti l’abbiamo completata, arrivando in piazza della Signoria percorrendo circa 25 chilometri al giorno”. Aggiunge “durante il percorso non si è mai soli, abbiamo conosciuto persone da tutta Italia ed anche straniere, con alcuni ragazzi di Lodi, della valle d’Aosta, di Prato e di Belluno abbiamo persino cenato e fatto diverse decine di chilometri assieme”.
L’idea è nata come scherzo tra i 2 amici, un po’ come sfida personale, un po’ per l’emozione di vivere intere giornate in mezzo alla natura. Ringrazio in particolar modo il “CMER”, Centro Meteo Emilia Romagna nel nome di Federico Antonioli, il quale ci ha tenuti aggiornati ogni giorno sulle condizioni meteo del percorso e la ditta “Seryco” di Morciano di Romagna per aver preparato la maglietta che ho potuto sfoggiare all’arrivo a Firenze.