Provvedimenti per il contenimento dei costi della pubblica illuminazione a Gemmano. Ma non basteranno. Aumenti comunque sopra il 50%.
Il sindaco Riziero Santi: “Abbiamo adottato misure per il contenimento della spesa per la Pubblica Illuminazione, impartendo agli uffici comunali una serie di indicazioni sulla gestione degli impianti finalizzati alla riduzione dei costi di esercizio, con effetto immediato:
a) riduzione dell’accensione della pubblica illuminazione da 4.200 ore/anno a 3.600 ore/anno, con lo spegnimento anticipato di due ore, nelle parti di impianto regolate da orologi astronomici;
b) installazione nuovi apparecchi illuminanti LED e contestuale riduzione della potenza di funzionamento del 50% dalla mezzanotte allo spegnimento;
c) spegnimento anticipato dell’illuminazione del Monumento ai Caduti e del campanile dalla mezzanotte;
d) limitazione delle luminarie decorative per le festività natalizie e in caso di installazione accensione dalle ore 17:00 e spente a mezzanotte;
e) riduzione consumo luci votive sostituendo le lampade ad incandescenza con lampade a led.
Le previsioni di spesa elaborate ci dicono che tutto questo non sarà sufficiente a contenere i costi delle bollette in modo tale che siano sostenibili dalle casse comunali perché, al netto dei provvedimenti restrittivi già adottati, l’aumento sarebbe comunque superiore al 50%. Saranno quindi necessari ulteriori provvedimenti più drastici che stiamo valutando con particolare riguardo allo spegnimento dell’illuminazione pubblica nella fascia oraria oltre la mezzanotte a partire dalle linee più energivore.