Cattolica scuole al via: il saluto del sindaco Franca Foronchi.
Dal plesso Filippini parte il giro di visite dell’amministrazione negli istituti di Cattolica
Scuola al via, il saluto e la lettera della Sindaca Foronchi e dell’assessore Vaccarini agli oltre 1900 alunni e alunne: “Collaborazione, relazione, abbracci e sorrisi: ecco le parole chiave che vi auguriamo accompagnino ogni vostra esperienza”
Il suono della prima campanella ha dato il via questa mattina al nuovo anno scolastico per gli oltre 1900 alunni, alunne, studenti e studentesse tra i 6 e 18 anni di Cattolica tornati sui banchi dei vari istituti della città e nelle diverse scuole superiori nei Comuni limitrofi.
A inaugurare il nuovo anno la Ssindaca Franca Foronchi e l’assessore alle Politiche educative Federico Vaccarini che hanno cominciato dal plesso Filippini il giro di visite tra i vari istituti.
Come benvenuto e augurio per un buon anno scolastico, Sindaca e Assessore hanno scritto una lettera ad alunni e alunne e fatta recapitare in ogni istituto della città. “Oggi, più che mai, in un mondo sempre più interconnesso in cui siamo e siete travolti da un’infinità di informazioni, la scuola può insegnarvi a esercitare senso critico, ad aprire la mente e può fornirvi gli strumenti per rendervi autonomi e liberi – il pensiero della Sindaca Foronchi e dell’assessore Vaccarini -. E proprio per vivere a pieno questo nuovo anno scolastico, questo nuovo anno di vita, vorremmo che teneste sempre vive nel vostro cuore e nella vostra mente quattro parole chiave, come fossero la bussola del vostro, ma anche del nostro, agire, ogni giorno: collaborazione, relazione, abbracci e sorrisi. La prima, collaborazione, per ricordarvi sempre che siete parte di una comunità in cui dovete e potete condividere i vostri pensieri e le vostre esperienze, volgere lo sguardo e porgere la mano ai vostri compagni e alle vostre compagne di classe, di scuola, per aiutare chi sta vivendo un momento di difficoltà e che potete sempre contare e fare affidamento sui vostri insegnanti. La seconda è relazione: non comunicate solo tramite uno schermo, ma guardatevi negli occhi, sedetevi uno accanto all’altro, ascoltatevi e parlate. Non solo tra voi giovani, ma raccontate e condividete anche con i vostri genitori, insegnanti e altri adulti di riferimento. La terza parola è la più bella declinazione della relazione: abbracciatevi, per incoraggiarvi, per non avere paura, per far sentire all’altro che gli siete vicini. E infine, la quarta: il sorriso. Vestite le vostre parole di sorrisi, accompagnate i vostri gesti di sorrisi, portate il sorriso in classe e sappiate ritrovarlo e donarvelo anche nei momenti di difficoltà che sono parte della vita. Grazie al dirigente scolastico, agli insegnanti, agli educatori e al personale ausiliario, per il grande lavoro che anche quest’anno svolgeranno e per la passione, dedizione, ascolto e dialogo che saranno capaci di creare con voi. Auguriamo a tutti e tutte, di cuore, di vivere mesi ricchi di grandi esperienze e incontri. Che l’anno abbia inizio con un forte “evviva la scuola!”.