Una grande e inaspettata partecipazione quella che ha decretato il successo dell’evento inaugurale della seconda edizione di ALTISSIME VOCI- Festival Musicale tra Terra e Cielo.
Un ciclo di eventi dedicati ai rondoni, alle loro voci, e alla tutela della biodiversità urbana.
Un Festival piccolo e giovanissimo, che si regge sulle sole risorse organizzative e sulla profonda passione dei volontari facenti capo al coro Ensemble Vocale Canòpea e al gruppo di tutela ambientale Monumenti Vivi Rimini. Più di 60 persone hanno camminato-insieme-per le vie del centro storico- tra Castel Sismondo, la Chiesa di Sant’Agostino e Piazza Cavour- prestando attenzione, sguardo e ascolto, al cielo e alla pietra. Per scoprire e vivere la meraviglia della natura selvatica nel cuore stesso della nostra città. Veronica Gugnali e Alessandro Giovanardi, con passione e generosità hanno condiviso conoscenze e sensibilità, destando stupore e interesse tra i partecipanti di questo inedito tour dedicato al concetto di “monumento vivo”. Accanto al valore storico, artistico, architettonico, spirituale, i monumenti presentano infatti un valore naturalistico dato dalla presenza di vita animale e vegetale: sono autentici scrigni di biodiversità. Basti pensare a quanta vita vegetale sboccia nelle mura che circondano Castel Sismondo e da quanti secoli i rondoni scelgono le buche pontaie della Chiesa di Sant’Agostino come nidi! Questi stessi rondoni che abbiamo ammirato nella parete di nord-est dell’edificio sono i discendenti di quei primissimi rondoni che hanno colonizzato la chiesa alle sue origini! Da tempo Monumenti Vivi Rimini opera nella nostra città per la tutela dei nidi dei rondoni, delle rondini e dei balestrucci, attraverso diverse tipologie di azione: consulenza nelle buone pratiche edilizie, ma anche divulgazione e sensibilizzazione, nel segno di un connubio con l’arte e la musica, in virtù della sinergia con il coro diretto da Arianna Lanci.
I rondoni non sono solo fantastici uccelli migratori transahariani che svolgono una funzione di insetticidi naturali, ci donano anche bellezza, gioia e tanti insegnamenti. Il più importante?
I rondoni ci insegnano a prestare sempre più attenzione all’intreccio tra storia, cultura e natura selvatica nei monumenti e nel contesto urbano. I rondoni ci insegnano ad accorgerci di quanta vita c’è nella pietra, di quanta vita c’è nella più piccola fessura. Di quanto cielo c’è nella terra.
Sta soltanto a noi prenderne coscienza, per poi attuare gesti concreti di rispetto, tutela e valorizzazione della biodiversità, tanto come Amministrazioni, quanto come privati cittadini.
Una camminata interessante, inedita e coinvolgente a detta degli stessi partecipanti.
“E’ stato un piacere, questi eventi “rinfrescano” la città”, è stato uno dei commenti.
Una conclusione speciale grazie a Silvia e Giovanni Grandi dell’Azienda Agricola Biologica Podere Roccolo, che hanno offerto le deliziose ciliegie e i fantastici biscotti vegani, in collaborazione con Fablab Romagna che ha realizzato i bellissimi stampini a forma di rondone.
Il Festival prosegue il 15 Giugno al Chiostro del Borgo San Giuliano alle ore 18.45 per il I Evento, con la conferenza dell’ornitologo Giorgio Paesani sulla relazione tra uccelli e piante e con il concerto dell’Ensemble Vocale Canòpea in compagnia dei caroselli sonori dei rondoni.