Cattolica. Pug, primo incontro pubblico.
Dibattito di ieri sera in sala del Consiglio comunale
“La vera rigenerazione urbana è anche una rigenerazione umana. Cattolica è la seconda città dell’Emilia-Romagna più densamente abitata dopo Bologna. Non abbiamo altro suolo su cui espanderci. Costruire sul costruito, desigillazione, verde e sostenibilità ambientale, condhotel, edilizia residenziale e sociale, parcheggi sono i temi salienti del nuovo Pug per il quale sarà fondamentale affrontare un ragionamento sull’utilizzo delle strutture ricettive dismesse o sottoutilizzate”. Così la sindaca Franca Foronchi al primo incontro pubblico di ieri sera che apre la fase dell’ascolto, primo step verso la definizione del nuovo Piano urbanistico generale di Cattolica. Circa una sessantina i cittadini e cittadine, tra cui diversi ingegneri, geometri, professionisti, che hanno preso parte al confronto organizzato dall’amministrazione nella sala consiliare di palazzo Mancini. Temi proposti per il primo del ciclo di incontri sul Pug sono stati appunto la rigenerazione urbana, con particolare attenzione alle strutture ricettive dismesse o sottoutilizzate, e la mobilità con focus sulla sosta. Entrambe le tematiche concentrate sulla fascia turistica della zona a mare della ferrovia. Due ore e mezza di dibattito, con proiezione di mappe sul teleschermo, in cui l’Amministrazione ha ribadito i principi chiave dello strumento che servirà a disegnare la Cattolica dei prossimi decenni. Sul fronte della sosta, la sindaca Foronchi ha invitato a riflettere su alcune zone che sono emerse nei vari incontri con i cittadini come quelle dell’ex area stazione dei bus, della zona Om e dell’ex scuola Filippini, oltre a ripensare sugli alberghi dismessi per una nuova destinazione che includa la realizzazione di aree di sosta e verde.
“Spazi per aumentare Cattolica non ci sono – l’intervento dell’architetto Fabio Ceci, consulente del Comune per il Pug –. Si deve lavorare per il recupero, per la rigenerazione. Il primo tema è capire la sostenibilità della rigenerazione”.
“Questo è il primo importante passo che ci porterà alla stesura del Pug – ha spiegato il dirigente all’urbanistica Riccardo Benzi -, uno strumento nuovo che ci dovrà permettere di pianificare la città in modo più semplice. Il primo step sarà l’assunzione, poi si apre la fase delle osservazioni a cui seguirà l’adozione da parte del consiglio comunale. Dopo questi passaggi, il piano approderà al Cuav, il Comitato urbanistico di area vasta, composto da Regione, provincia e Comune interessato, a cui spetterà dare un parere. A seguire ci sarà l’approvazione, ultima fase che chiuderà l’iter e darà a Cattolica il Piano che farà cambiare volto alla città”.












