Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Accanto al malessere giovanile legato a una profonda solitudine dovuta spesso a disagi familiari c’è ancora per fortuna una gioventù sana. Lo vedo fortunatamente con mio figlio. Sono ragazzi che amano stare insieme e si divertono in maniera pulita senza vizi. Studiano e sono pieni di entusiasmo, di obbiettivi e spesso anche impegnati nel sociale. Sono in un gruppetto di 5 o 6 e si frequentano dalle scuole medie. Stanno finendo il liceo e dopo la maturità li aspetta la vita universitaria. Purtroppo alcuni di loro si perderanno di vista ma speriamo incontrino altri giovani sani con cui trascorrere questa nuova esperienza.