La notizia è di ieri pomeriggio e mette fine, almeno per ora, alla questione che da mesi (VAI ALLE NOTIZIE PIU’ RECENTI) si potrae sul possibile conflitto di interessi tra Cecchini Sindaco e Cecchini proprietario dell’azienda Umpi, operativa nel settore dell’illuminazione pubblica. Per il Tribunale incompatibilità non c’è. Tutti i consiglieri di maggioranza hanno preso carta e penna e danno “spassionatamente” un consiglio ai propri avversari che suona esattamente così: dimissioni. Ecco il testo della missiva firmata dai referenti politici di: Arcobaleno, Cattolica con Cecchini, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Partito Democratico, Partito Socialista,
Sinistra Ecologia e Libertà.
La politica a volte è sostanza, o lo diventa, anche per lo stile con cui la si pratica. Nella vicenda che ha visto i consiglieri Carli Maurizio (Pdl) Fabio Lorenzi (Pdl) Marco Cecchini (Lega Nord) e il signor Paolo Tabellini citare di fronte ad un Tribunale per una presunta causa d’incompatibilità il Sindaco di Cattolica Piero Cecchini sicuramente lo stile è mancato, ora speriamo non manchi la DIGNITA’! Non possiamo dimenticare i toni aspri, le cattiverie gratuite, l’irresponsabilità civile nonchè le dichiarazioni lesive a cui siamo stati sottoposti in questi otto mesi da parte di questi signori. Un Consiglio Comunale, una Giunta, ed un Sindaco legittimamente eletti, che si sono visti, nelle sedi istituzionali, piovere addosso accuse di ogni genere, che troppo spesso hanno messo in discussione la nostra onestà intellettuale e politica, con affermazioni indegne ed incivili, prive di qualsiasi fondamento, ma utili solo ad alimentare un cieco furore politico, ed una rabbia sommersa per l’ennesima sconfitta elettorale. Più volte li abbiamo richiamati ai doveri di responsabilità nei confronti di una città che avrebbe bisogno anche del loro aiuto per uscire dai problemi della crisi attuale, richiamandoli ad un confronto politico nel merito delle cose da fare. Abbiamo ricevuto in cambio solo diffide, minacce di invalidare le delibere adottate e richieste di dimissioni per il Sindaco e la sua Giunta in spregio della democrazia e dell’inequivocabile risultato delle urne. Oggi, alla luce del giudizio espresso dal Tribunale di Rimini, che elimina completamente qualsiasi dubbio sull’incompatibilità del Sindaco e oltretutto condanna i ricorrenti alle spese processuali, ci aspettiamo che quei consiglieri che hanno portato avanti dall’inizio del mandato questa fallimentare battaglia politica, volta solo ed unicamente a destabilizzare e delegittimare questa amministrazione con l’unico scopo di commissariare il Comune, facciano appello alla loro DIGNITA’ politica e tolgano dall’imbarazzo i partiti che rappresentano rassegnando loro DIMISSIONI!