Il “mostro” viveva nel mare che un tempo separava Africa e Europa prima della “nascita” dell’Italia che conosciamo oggi. Una bella storia. Grazie “all’occhio attento di persone appassionate” si sta dimostrando come durante il Mesozoico, nel territorio che oggi chiamiamo Italia, hanno vissuto dinosauri, rettili volanti e incredibili rettili marini. Il Museo della Regina di Cattolica, dopo il ritrovamento del reperto fossile rinvenuto nel 2010 nella cava di Monte Ceti a Novafeltria (VAI ALLA NOTIZIA), non ha nessuna intenzione di stare con le mani in mano. Così dopodomani, giovedì 19 aprile 2012 alle ore 17,30, ha organizzato una conferenza a cura di Federico Fanti del Museo Geologico Giovanni Capellini (Università di Bologna) dal titolo “Il mistero del grande predatore ritrovato: l’Italia al tempo dei dinosauri e dei mostri marini”. Nel corso dell’incontro verranno presentati i primi risultati delle analisi, peraltro appena avviate del restauro, ormai completato, del reperto. Grazie al “contatto ravvicinato” con la porzione di cranio finalmente liberata dalle argille che la ricoprivano, si stanno confermando le prime ipotesi emerse e cioè che le rocce argillose, depositate sul fondo di un antico oceano e che hanno preservato il reperto fino ai giorni nostri, risalgono ad un periodo compreso tra 90 e 65 milioni di anni fa. Alcune caratteristiche hanno fornito dettagli fondamentali per identificarlo: il cranio massiccio, denti lunghi fino a 15 cm e mandibole incredibilmente robuste sono tutte caratteristiche di un grande predatore. Un reperto più unico che raro, che certamente fornirà importanti informazioni su un mondo scomparso da milioni di anni. Per informazioni: Museo della Regina Tel. 0541 966577; museo@cattolica.net.
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