Una raccolta di ricette semplici e gustose da preparare, quasi una sorta di diario gastronomico interamente dedicato a Giulia, la figlia per cui cucina tutti i giorni. Stiamo parlando di ‘A pranzo con Giulia’ (Guido Tommasi Editore), il libro con cui lo scrittore riminese Michele Marziani è arrivato tra i primi cinque finalisti dell’8° Premio Bancarella della Cucina, a Pontremoli. Un percorso durato un intero anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2012, terminato il quale sono stati individuati quei libri (editi nel periodo) che si sono distinti a seconda del gusto dei lettori e il successo ottenuto.
Poche le regole dettate da Marziani all’interno del suo libro, ma sono proprio quelle che fanno la differenza. Prodotti freschi e di stagione, possibilmente a chilometro zero o acquistati al mercato da persone di fiducia, amore e rispetto per il cibo e per le persone per cui si cucina e un po’ di fantasia e improvvisazione. Quindi non toveremo ricette con ingredienti diligentemente misurati e pesati, perché come scrive l’autore stesso nella prefazione “tutti gli errori si possono correggere in cucina, tranne uno, la presunzione. Qui non ci sono piatti da grandi chef, ma scampoli di felicità gastronomica, ricercata ogni giorno, davanti ai fornelli. Come fosse una passeggiata per respirare un poco. O la pagina di un buon libro. Ovviamente nella mia cucina non c’è la televisione. Mentre la musica è benvenuta. Come gli amici”.
Il vincitore sarà decretato a Pontremoli la sera del 19 Luglio, quando saranno aperte dal notaio le schede degli 80 librai votanti.
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