– La Fondazione Marconi ha conferito il titolo di “Marconista del XXI secolo” a Romano Volta, fondatore della Datalogic (leader a livello internazionale nel campo dei codici a barre). L’amministratore delegato della Società, Roberto Tunioli spiega questo ultimissimo ritrovato tecnologico: il codice a barre che porta le immagini sul cellulare; una vera e propria rivoluzione nel settore delle comunicazioni.
La figura del marconista non esiste più, in senso stretto, ma è ancora possibile individuare delle personalità che, segnate in qualche modo dall’incontro con le opere di Guglielmo Marconi, hanno dimostrato nella loro carriera doti analoghe a quelle riconoscibili nei primi marconisti. Dal 2005, a centodieci anni dai primi esperimenti di Guglielmo Marconi a Pontecchio, la Fondazione Marconi ha inteso istituire questo riconoscimento da conferire ogni anno in occasione del Marconi Day il giorno 25 aprile.
Quest’anno il presidente della Fondazione, Gabriele Falciasecca, oltre all’ing. Romano Volta, ha assegnato un secondo riconoscimento al cattolichino professor Guido Paolucci. Pediatra notissimo nella nostra regione e a livello internazionale per il suo grande impegno verso i suoi piccoli pazienti e le sue attività scientifiche. Oltre a questi meriti, il riconoscimento viene attribuito per il suo amore sconfinato per la radio, come è testimoniato dalle imponenti attrezzature che sovrastano la sua casa bolognese. Guido Paolucci ha partecipato, assieme alla Fondazione, a numerose iniziative scientifiche nel settore della protezione dell’uomo da radiazioni elettromagnetiche, anche come vicepresidente del Consorzio Elettra 2000, istituito allo scopo della Fondazione Guglielmo Marconi.